Monasterace, al sindaco dimissionario la solidarietà di  Camusso e Centrella

Anche la leader nazionale della Cgil, Susanna Camusso, ha voluto rivolgere un attestato di stima e un messaggio di vicinanza al primo cittadino di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta, che ha deciso di dimettersi dopo il danneggiamento della sua automobile a colpi di arma da fuoco. «Esprimiamo la nostra solidarietà al sindaco di Monasterace, vittima in questi giorni dell`ennesimo atto intimidatorio e ci preoccupa soprattutto il fatto che si sia alzato il livello di tensione nei confronti di un rappresentante delle istituzioni che, in una terra difficile come la provincia di Reggio Calabria, sta provando a dare risposte a complicate vertenze e ai lavoratori di quelle poche realtà produttive del territorio», ha affermato la segretaria generale della Cgil, che ha aggiunto: «In questo momento in cui la crisi economica e sociale rischia di ingenerare un disagio altissimo, in special modo al sud, bisognerebbe rafforzare le misure di contrasto alla criminalità organizzata che può sfruttare questa situazione, a fronte dei risultati che magistratura e forze dell`ordine hanno segnato in questi anni proprio nel Reggino. Per questo riteniamo che il ministro dell`Interno – ha detto ancora Susanna Camusso – debba predisporre tutte le misure di approfondimento degli accadimenti e garantire la disposizione delle misure di sicurezza che verranno ritenute idonee affinché il sindaco possa continuare ad esercitare le sue funzioni. Auspichiamo – ha concluso la leader sindacale – che martedì al comitato per l`ordine e la sicurezza di Reggio Calabria vi siano segnali in tal senso».
Da parte sua, parla di «ripetuti e ignobili atti intimidatori» il segretario generale dell`Ugl, Giovanni Centrella. «Tra le tante difficoltà che il Mezzogiorno si trova quotidianamente a fronteggiare, tra cui la grave carenza di infrastrutture che ostacola gli investimenti ed il rilancio economico, il problema principale rimane una diffusa e radicata criminalità organizzata che impedisce ai rappresentanti delle istituzioni di svolgere il proprio dovere per il benessere della collettività – ha sostenuto Centrella –. Auspichiamo che vengano quanto prima predisposte misure di contrasto ancor più incisive, che possano far segnare una battuta di arresto al dilagare di questa vera e propria piaga soprattutto per il Sud del nostro Paese».
«Le istituzioni democratiche dimostrino al mondo di avere il pieno controllo, oltre che dello spread, anche del territorio della Repubblica, assicurando alla prima cittadina liberamente eletta di un piccolo paese calabrese di 3500 abitanti la piena agibilità del suo incarico nella totale sicurezza, sua e della sua famiglia», ha commentato il vicepresidente vicario del parlamento europeo, Gianni Pittella. «A Monasterace Maria Carmela Lanzetta sta combattendo da tempo una battaglia in nome e per conto della Calabria, della dignità delle donne, dell’intero popolo italiano – ha aggiunto Pittella –. Il governo ci metta la faccia e la trasformi in un argine formidabile all’illegalità, alla violenza, all’arroganza delle cosche e ridia pace, prosperità e giustizia a questa terra meravigliosa e martoriata».