Catanzaro, il Terzo Polo perde pezzi
Il Terzo Polo di Catanzaro perde un altro pezzo. Area liberale per Fini e il Circolo territoriale Catanzaro di Fli, «non volendo essere testimoni attivi di un “suicidio politico” che coinvolge la cit…

Il Terzo Polo di Catanzaro perde un altro pezzo. Area liberale per Fini e il Circolo territoriale Catanzaro di Fli, «non volendo essere testimoni attivi di un “suicidio politico” che coinvolge la città di Catanzaro e non volendo, altresì, in questo particolare momento cadere nel qualunquismo, pensano che il consenso dell`associazione debba andare a quella coalizione guidata da uomini capaci ed autorevoli, che già hanno dimostrato di sapere utilizzare le risorse comunitarie e di trasformarle in infrastrutture fondamentali per lo sviluppo». Insomma, convergeranno sul candidato del Pdl Sergio Abramo. A comunicarlo è Luigi Ciambrone che appena un anno fa fu candidato a sindaco di Fli contro l`uomo forte del centrodestra catanzarese Michele Traversa. Le asprezze della precedente campagna elettorale sembrano essere superate. Secondo Ciambrone «il Terzo Polo locale, dopo la fuoriuscita di Api, di pezzi importanti dell`Udc e di altri movimenti, non rappresenta più né Rutelli, né Casini e, quindi, nemmeno il nostro presidente Fini». «La rinuncia di Ciconte, candidato designato, è la prova che non si è trovata la “quadra” e ora ci si trova di fronte a una aggregazione elettorale disomogenea tra le sue componenti. Non siamo nemmeno attratti dal giovanilismo di maniera e dalle rottamazioni in vitro che richiamano un “berlusconismo di sinistra”. Di recente – ha proseguito Ciambrone – ci siamo imbattuti in un concetto politico da noi ampiamente condiviso: in politica, come in qualsiasi altra impresa, i progetti spesso falliscono non a causa di complotti che qualche strana forza “oscura” ordisce ma, piuttosto, per la debolezza degli stessi e/o per l’incapacità personale di chi quei progetti li dovrebbe rappresentare ed attuare».