Scalzo incontra Bersani: «Ci battiamo contro la vecchia politica»
CATANZARO Hanno diviso lo stesso spazio (la sede romana del Pd) e condividono lo stesso sogno. Quello di portare il centrosinistra sulla poltrona più ambita di Palazzo de Nobili. Oggi, all`iniziativa…

CATANZARO Hanno diviso lo stesso spazio (la sede romana del Pd) e condividono lo stesso sogno. Quello di portare il centrosinistra sulla poltrona più ambita di Palazzo de Nobili. Oggi, all`iniziativa “Italia Bene Comune”, Pierluigi Bersani, segretario dei Democratici, e Salvatore Scalzo, candidato a sindaco per il centrosinistra a Catanzaro, si sono sfiorati. E il giovane aspirante primo cittadino non ha perso l`occasione di far giungere, davanti a una platea nazionale, il suo messaggio di rinnovamento per il capoluogo.
«A Catanzaro il centrodestra – ha detto – ha cercato di esportare il cosiddetto “modello Reggio”, tanto caro al presidente della giunta regionale, Giuseppe Scopelliti. Un modello di assoluta irresponsabilità amministrativa, di zone grigie e interessi particolari che hanno infiltrato le istituzioni, che si è dimostrato fallimentare su tutta la linea. Le prospettive politiche oggi sono totalmente mutate: i sondaggi ci danno appaiati con il centrodestra e il sentimento comune che si avverte è una gran voglia di cambiamento»
«Come ho detto, si respira – ha proseguito – un`aria positiva nei confronti della mia candidatura e del progetto messo in piedi dal centrosinistra, c`è solo da lottare contro quel senso di sfiducia, contro l`antipolitica, che è il nemico che mina alle basi della crescita, a Catanzaro, di un cambiamento nel concetto di politica. Io sto sfidando, noi stiamo sfidando una visione della politica vecchia di vent`anni che sa guardare solo indietro, sottraendo la città non solo ad un`idea di bene comune ma ad un idea di sviluppo possibile che questa essa avrebbe potuto intraprendere. La competizione elettorale, quindi, è tra un vecchio e ormai logoro sistema che si nutre del controllo della rassegnazione della cittadinanza e un innovativo metodo di amministrazione che faccia delle professionalità locali, e quindi della loro competenza, il suo cardine».