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Pugliano: «Valle Oliva esclusa perché non compresa nel Piano»

AMANTEA La Valle dell`Oliva non poteva ricevere alcuna risorsa per la bonifica dei luoghi perché non rientrava tra i siti censiti dal Piano regionale delle bonifiche del 2002. Questa, in sintesi, la…

Pubblicato il: 13/04/2012 – 16:13
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Pugliano: «Valle Oliva esclusa perché non compresa nel Piano»

AMANTEA La Valle dell`Oliva non poteva ricevere alcuna risorsa per la bonifica dei luoghi perché non rientrava tra i siti censiti dal Piano regionale delle bonifiche del 2002. Questa, in sintesi, la motivazione espressa oggi dall`assessore regionale all`Ambiente, Francesco Pugliano, dell`esclusione dell`intera area contaminata della Valle del fiume Oliva nel Cosentino dal finanziamento di 45 milioni di euro disposto nei giorni scorsi dalla Regione. Una posizione chiarita dallo stesso assessore, nel corso dell`incontro svoltosi nella sede del dipartimento, ai sindaci e agli assessori dei Comuni ricadenti nel territorio interessato dall`inquinamento.  «Nel corso della riunione – si legge in una nota della giunta regionale –, alla quale ha partecipato il direttore generale del dipartimento Ambiente, Bruno Gualtieri, l’assessore Pugliano ha illustrato gli interventi previsti dal Piano che interessano i siti ad alto rischio inquinamento, certificati e validati da indagini di caratterizzazione ed analisi di rischio, realizzati attraverso un bando del gennaio del 2006. Tale bando riguardava i 33 siti ad alto rischio inseriti nel Piano regionale delle bonifiche approvato nel 2002, all’interno del quale il fiume Oliva non era censito».  Inoltre l`assessore Pugliano ha spiegato che «il sito in questione, aveva ricevuto, nel 2008,  il finanziamento di 1,3 milioni di euro per il Comune di Aiello Calabro e di 400  mila euro per il Comune di Serra d’Aiello, fondi destinati per effettuare la caratterizzazione. Nel 2009 il Ministero dell’Ambiente ha avocato a se l’attività d’indagine sulla stessa aera, affidandola all’Ispra che ad oggi non risulta completata e quindi non se ne conoscono i livelli di rischio». Ma non solo. Secondo Pugliano, «i 45 milioni di euro sono risorse comunitarie che non possono essere utilizzate per interventi in siti non inseriti nel Piano regionale delle bonifiche. Conseguentemente la Valle dell’Oliva non poteva essere aggiunta anche se si fosse ricevuto l’esito delle indagini da parte dell’Ispra». «L’assessore – si legge ancora nelle nota – ha comunque rassicurato i sindaci circa il massimo impegno ed attenzione verso quel territorio, comunicando di aver già sollecitato il ministero per conoscere l’esito delle indagini e conseguentemente il livello di rischio. C’è l’impegno da parte della Regione a congelare le somme previste (1,3 milioni di euro per il Comune di Aiello Calabro e 400 mila euro per Serra d’Aiello) per la sola caratterizzazione, per  utilizzarle in interventi di bonifica eventualmente resi necessari dall’esito delle indagini». Da parte dei sindaci presenti «hanno richiesto un ulteriore sollecito al ministero e all’Ispra per avere al più presto elementi chiari sullo stato dei luoghi».

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