L`alto monito del Papa a Milano
La straordinaria partecipazione di oltre un milione di fedeli al Parco di Bresso, vicino a Milano, per ascoltare le parole di Papa Benedetto XVI, è la risposta migliore a chi crede che sia ormai sup…

La straordinaria partecipazione di oltre un milione di fedeli al Parco di Bresso, vicino a Milano, per ascoltare le parole di Papa Benedetto XVI, è la risposta migliore a chi crede che sia ormai superato il ruolo della famiglia. C’erano uomini e donne, in quella commovente manifestazione in cerca di risposte ma, contemporaneamente, portatori di valori, di esperienze, di idee che confermano come il nucleo familiare sia l’essenza stessa della società moderna, la difesa fondamentale contro il relativismo etico, che poggia le basi sul consumismo e sulla esteriorità anziché sul sacrificio dell’individuo per il bene di tutti.
Sono anch’io fortemente convinto che la famiglia vera sia quella fondata sul matrimonio tra l’uomo e la donna e che questa unione ha bisogno di essere cementata perché è da lì che inizia il percorso di formazione dell’individuo.
Mi ha molto colpito la domanda di una coppia americana venuta dagli Usa per partecipare al raduno di Milano: lui, un uomo di colore, lei bianca, genitori di sei bambini, che hanno chiesto al Papa la via di uscita affinchè una organizzazione selvaggia dell’economia non pregiudichi la sicurezza del lavoro e consenta tempi di vita tali da potere seguire anche la crescita dei figli. Hanno posto una questione di assoluta preminenza nella società moderna ed il Papa ha ricordato il valore della Domenica come pausa sacra, voluta da Dio, per riavvicinare nella quotidianità la famiglia.
Dovremmo tutti riflettere su questi cambiamenti imposti da logiche di mercato che non aiutano l’Uomo, ma lo hanno fatto diventare progressivamente, strumento della produzione.
Da Sua Santità, dunque, è partito un segnale di straordinaria potenza diretto ai politici ed agli imprenditori perché venga riconsiderato certo liberismo, ricordando che l’Uomo ha una dimensione spirituale ed una funzione sociale e non può essere neppure lontanamente paragonabile ad un input produttivo, «per superare una concezione utilitaristica del lavoro , della produzione, del mercato».
Poi, il richiamo alla politica che «davanti alla crisi economica dovrebbe crescere il senso di responsabilità in tutti i partiti – ha ribadito Papa Ratzinger – che non promettano cose che non possono realizzare, che non cerchino solo voti per sé ma siano al servizio». E si capisca che la politica è responsabilità morale davanti a Dio e agli uomini.
* Vice Presidente del consiglio regionale della Calabria