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Boemi, dalla toga alla politica

Salvatore Boemi, 69 anni, magistrato in pensione, ha indossato la toga dal 1970 al 2009. Ha iniziato la carriera come sostituto procuratore a Palmi, dove poi è stato nominato presidente di sezione. S…

Pubblicato il: 13/06/2012 – 13:03
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Boemi, dalla toga alla politica

Salvatore Boemi, 69 anni, magistrato in pensione, ha indossato la toga dal 1970 al 2009. Ha iniziato la carriera come sostituto procuratore a Palmi, dove poi è stato nominato presidente di sezione. Stesso incarico svolto a Reggio, dove è stato successivamente trasferito, prima alla Corte d’assise, poi alle Misure di prevenzione e infine al Tribunale del riesame, fino al 1993. Anno in cui, tornando a far parte della magistratura requirente, è andato a dirigere la Direzione distrettuale antimafia reggina. Boemi, prima come giudicante, poi come pubblico ministero, ha ricoperto un ruolo da protagonista in numerosi processi contro la ’ndrangheta calabrese degli anni Ottanta e Novanta. Nel 2001 è stato trasferito prima alla Procura di Locri, poi al Tribunale dei minorenni di Reggio. Delegato nuovamente a coordinare la Dda nel febbraio 2007, ha avuto modo di dirigere le indagini anche sulla strage di Duisburg. Nel marzo 2009 ha accettato l’incarico, propostogli dall’allora presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, di commissario della Stazione unica appaltante. Scelta in seguito alla quale è andato in pensione dalla magistratura. Pochi mesi dopo, il governatore della Lombardia Roberto Formigoni, lo ha voluto come membro del “Comitato per la legalità e la trasparenza delle procedure regionali”. Nei mesi scorsi, Boemi ha tentato l’avventura politica, candidandosi a sindaco di Palmi con una coalizione di centrosinistra. Al ballottaggio, l’ex magistrato è stato battuto dall’udc Barone.

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