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Sambatello, l`indifferenza uccide un cane in trappola nel catrame

Una storia straziante di indifferenza sulla sorte di un cane morto dopo un’atroce agonia. Un pugno nello stomaco di chiunque abbia un briciolo di sensibilità. È l’episodio – divenuto un caso nazional…

Pubblicato il: 19/06/2012 – 12:40
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Sambatello, l`indifferenza uccide un cane in trappola nel catrame

Una storia straziante di indifferenza sulla sorte di un cane morto dopo un’atroce agonia. Un pugno nello stomaco di chiunque abbia un briciolo di sensibilità. È l’episodio – divenuto un caso nazionale – di Sambatello, rione a Nord di Reggio, dove un randagio di taglia media è caduto in un fusto di catrame cadendo da un muretto. Una trappola per l’animale, che ha cercato disperatamente di liberarsi ma, non riuscendoci, ha iniziato a guaire e abbaiare. I cittadini della zona hanno telefonato alle forze dell’ordine e all’Azienda sanitaria provinciale. Nonostante le diverse chiamate, nessuno è intervenuto. Solo dopo tante insistenze si è recato sul posto un veterinario dell’Asp che si è limitato a constatare la mancanza del microchip. Dunque, trattandosi di un cane randagio, il professionista non lo ha messo in salvo. A denunciare l’accaduto è stata la Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente. Una sigla della quale fanno parte Enpa, Lav, Lega del Cane, Leidaa, Oipa e Chiliamacisegua. «Colpisce la sostanziale indifferenza – si legge in una nota della Federazione –con cui le autorità preposte dalla legge ad intervenire quando i cittadini segnalano la presenza di un animale in difficoltà, hanno lasciato morire questo povero cane. La bestiola è rimasta infatti per ore a guaire e lamentarsi, ma nessuno di coloro che avrebbero dovuto almeno provare a trarlo in salvo ha fatto qualcosa per toglierla da quella trappola. E dopo ore e ore di atroce agonia l`animale è morto. Dov’erano le istituzioni? E i cittadini? Se è mancato il senso del dovere, che fine ha fatto il buon cuore? Fatti simili non sono accettabili e denotano la più totale mancanza di civiltà e di sensibilità». E sulla vicenda è intervenuta la deputata del Pdl Michela Vittoria Brambilla, particolarmente attenta alle questioni che riguardano la tutela degli animali. La parlamentare ha chiesto l’intervento della magistratura: «Chi ha sbagliato deve pagare. Non si può tollerare una simile indifferenza».

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