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Aeroporto di Crotone a rischio, si muovono le istituzioni

CROTONE È tangibile la preoccupazione che la politica crotonese nutre per la possibile esclusione del “Sant’Anna” dal Piano nazionale degli aeroporti. Un taglio che penalizzerebbe fortemente la città…

Pubblicato il: 29/06/2012 – 20:25
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Aeroporto di Crotone a rischio, si muovono le istituzioni

CROTONE È tangibile la preoccupazione che la politica crotonese nutre per la possibile esclusione del “Sant’Anna” dal Piano nazionale degli aeroporti. Un taglio che penalizzerebbe fortemente la città jonica, già costretta a fare i conti con una condizione di marginalità rispetto sia al trasporto ferroviario, sia a quello gommato. Per una realtà a rischio isolamento come l’hinterland crotonese, l’aeroporto (che perderebbe i finanziamenti statali) assume un’importanza fondamentale dal punto di vista sociale ed economico.
I numeri determinerebbero l’inesorabile bocciatura di questa infrastruttura. Non è di questo avviso, però, il vicepresidente della Regione, Antonella Stasi che, pur di fronte a cifre dal valore assoluto piuttosto basso, evidenzia la presenza di un trend favorevole. «I dati di traffico del “Sant`Anna” sono positivi e lasciano intravedere una crescita rapida. Il 2010 si è chiuso con un +93% sul 2009. Il 2011 si è chiuso con un +25% sul 2010. I primi sei mesi del 2012 registrano un +17% sullo stesso periodo del 2011 con una previsione di chiusura che si attesta sui 160.000 passeggeri e che lascia ben sperare nel poter raggiungere i 500.000 passeggeri nei prossimi 10 anni».
Dopo un incontro con il ministro delle Infrastrutture, Corrado Passera, i vertici della Regione hanno inviato al ministero una relazione tecnica sullo scalo crotonese. Una scheda accompagnata da una lettera del governatore Giuseppe Scopelliti che esprime «forti preoccupazioni» per i «riflessi negativi che l’eventuale conferma» del taglio del “Sant’Anna” «potrebbero generarsi sul territorio». Anche perché «l`importanza dell`aeroporto di Crotone risiede in prima battuta in questioni di impatto sociale dello stesso, che un`amministrazione attenta non può non tenere indoverosa considerazione. Quello di Crotone può essere definito, infatti, scalo a valenza sociale».
L`esclusione dal Piano nazionale «sarebbe un colpo mortale per l`economia e lo sviluppo complessivo di tutto il comprensorio crotonese», sostiene allarmato il deputato del Pd Nicodemo Oliverio, che aggiunge: «Per scongiurare questo rischio, che si aggiunge a quello della possibile soppressione delle piccole Province e dei presidi dello Stato, la Regione deve mettere in campo lo stesso impegno e la stessa politica, e non quella dei due pesi e due misure».
Da parte sua, la senatrice del Pdl Dorina Bianchi si dice sicura che «il “Sant`Anna” non sarà cancellato. A oggi, infatti, esso figura tra i 18 scali di servizio elencati nel Piano nazionale predisposto dall`Enac e che il ministro Passera ha annunciato pubblicamente firmerà entro l`estate». Per discutere della situazione, è stato programmato per sabato 30 giugno un vertice con le massime rappresentanze istituzionali del territorio.

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