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Scopelliti presenta il conto: «Dal governo c`è l`ok ai nuovi ospedali»

VIBO VALENTIA «Arriverà oggi il via libera dal governo per la costruzione dei nuovi ospedali calabresi». È stato il governatore Peppe Scopelliti ad annunciarlo questa mattina a Vibo Valentia, nel cor…

Pubblicato il: 12/07/2012 – 14:49
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Scopelliti presenta il conto: «Dal governo c`è l`ok ai nuovi ospedali»

VIBO VALENTIA «Arriverà oggi il via libera dal governo per la costruzione dei nuovi ospedali calabresi». È stato il governatore Peppe Scopelliti ad annunciarlo questa mattina a Vibo Valentia, nel corso della presentazione ufficiale dei dati relativi al sistema sanitario regionale. Dunque, è tutto pronto, per la realizzazione delle quattro strutture sanitarie (ospedali di Sibaritide, Piana, Catanzaro e Vibo Valentia) con «le procedure pronte ormai da sette mesi». Salvo poi fare una piccola rettifica: «Se non oggi, la lettera del governo arriverà comunque nei prossimi giorni», ha aggiunto Scopelliti. Cambia poco.
Perché quella di giovedì mattina è stata preparata in ogni dettaglio per essere ricordata come una giornata di celebrazioni: il trionfo del modello sanitario messo in campo dal commissario ad acta per il Piano di rientro dal debito. Scopelliti, appunto. Che dalla sala conferenze di un noto hotel della città elenca tutti i risultati raggiunti durante la sua gestione. A partire dalla differenza tra il disavanzo consuntivo 2010 e quello relativo al 2011, passato da -219 milioni di euro a -110. Merito – ha detto il governatore – di riconversione delle strutture; eliminazione degli sprechi; riqualificazione del personale; erogazioni delle prestazioni appropriate ai cittadini; riduzione della mobilità verso altre Regioni; sistemi di monitoraggio della spesa più efficienti. Scopelliti – alla presenza dei sub commissari alla sanità, Luciano Pezzi e Luigi D’Elia, e di alcuni direttori generali – ha riservato una nota di biasimo all’indirizzo dell’Asp di Cosenza, responsabile di pesare per 80 milioni di euro sull’intero passivo. Per questo, l’invito del governatore ai dirigenti bruzi è di «stimolare ancora di più queste strutture, perché non possiamo più sopportare questo disavanzo».
Il presidente della giunta ha anche sottolineato l’andamento delle perdite d’esercizio dal 2009 a oggi: «Il consuntivo 2011 presenta una perdita di 110 milioni di euro. Nel secondo anno del Piano le azioni poste in atto hanno contribuito a un risparmio di 109 milioni, ed il pieno raggiungimento degli obiettivi». Sul fabbisogno finanziario, invece, il processo di ricognizione lo ha attestato, per il periodo 2007, in un range tra «578 e 691 milioni, considerata l’esigenza massima di copertura». I costi dell’intero sistema sanitario regionale – ha proseguito il governatore – sono diminuiti del 3% dal 2009, passando dai 3.514 a 3.400 milioni di euro: «Abbiamo lavorato per la riduzione degli sprechi attraverso serrate azioni di controllo e attraverso l’introduzione di nuove procedure e modi di governare la spesa. In un anno i costi si sono ridotti di 71 milioni di euro».
Tra i risparmi, il costo del personale (-36 milioni di euro) e la sua riduzione (-1580 unità). La riqualificazione della rete ospedaliera porta «a una riallocazione del personale e ad un suo efficientamento, a fronte del blocco totale del turnover». Non è finita. Perché il commissario ad acta illustra anche la riduzione dei costi per i servizi, pari a 17 milioni di euro, dovuti a un abbattimento degli sprechi, «soprattutto nell’acquisto  di beni non sanitari, risparmi nelle utenze e riduzione delle consulenze». «Nel 2011 il costo del farmaco si è ridotto del 17,4%», ha aggiunto Scopelliti, che ha anche annunciato l’entrata in vigore a breve di «una fase monodose, in cui i farmaci verranno trasferiti ai reparti secondo la quantità necessaria: una azione rivoluzionaria che ridurrà ancora di più la spesa farmaceutica». Il governatore, visibilmente soddisfatto, ha anche ribadito l’impegno della Regione rivolto soprattutto a dare più assistenza sul territorio e meno in ospedale; riqualificare la rete ospedaliera; sviluppare Capt, Rsa e la rete dei laboratori; razionalizzare la spesa e istituire azioni di monitoraggio a livello centrale. «Ci hanno accusati di fare tagli indiscriminati – ha continuato -, invece abbiamo assunto delle responsabilità senza togliere servizi ai cittadini. Veniamo da esperienze in cui, ad esempio nella Locride, le gare d’appalto erano un optional. Oppure Cosenza, dove, dopo aver prorogato l’entrata in vigore del Piano, ci sono state 439 nuove assunzioni. Quando ci attaccano vorremmo ci fosse contezza di ciò che abbiamo dovuto gestire grazie alle inadempienze di altri». Poi si passa agli interventi dei direttori generali, capaci – stando al contenuto della relazione presentata questa mattina – di rinegoziare il contratto delle utenze telefoniche (risparmio annuo di 300mila euro); di dare avvio a una nuova assegnazione dei servizi di vigilanza (-900mila); di indire una gara di appalto per la manutenzione degli immobili aggiudicata a 800mila euro, «a fronte di un budget di spesa di 2.200mila euro». «Questi sono i risparmi che servono per dare risposte ai calabresi», ha spiegato ancora il governatore, che ha annunciato per i prossimi giorni la presentazione di altri dati sulle «innovazioni messe in campo sull’innovazione sanitaria. Perché la nostra azione non si conclude solo con il risparmio, ma sono rivolte alla creazione di una nuova rete». Infine, l’ultimo grande obiettivo: «Aggredire mobilità passiva ed emigrazione sanitaria. Lavoriamo per dimostrare che il nostro sforzo ha portato a dei risultati».

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