Fondi alla cultura, tutti contro Caligiuri
LAMEZIA TERME I finanziamenti per i “nuovi eventi culturali innovativi” continuano a far discutere. Dopo le accuse del promoter Ruggero Pegna e degli organizzatori dei festival esclusi Armonie d`Arte…

LAMEZIA TERME I finanziamenti per i “nuovi eventi culturali innovativi” continuano a far discutere. Dopo le accuse del promoter Ruggero Pegna e degli organizzatori dei festival esclusi Armonie d`Arte e Peperoncino jazz festival, questa volta ad annunciare la richiesta di accesso agli atti è l`associazione musicale Bequadro di Lamezia Terme che aveva partecipato al bando per realizzare la decima edizione del Lamezia Jazz Festival. Il presidente Egidio Ventura ha deciso di scrivere una lettera aperta all`assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, da cui si aspettava «un atteggiamento veramente costruttivo ed ispirato a dare il giusto input a favore di giovani e meno giovani, che hanno operato nel tempo con professionalità e competenza, dedizione e dispendio di risorse non certo mossi da spinte speculative come tanti personaggi di basso impero che tanto piacciono ad alcuni politici di regime». «La bocciatura tout-court dal progetto da noi presentato, – scrive Ventura – si è consumata nel chiuso delle mura del suo assessorato in base a criteri selettivi non meglio decifrabili e comprensibili. Certo sarebbe grave se le decisioni risentissero di preordinate direttive creando, in tal modo insane competizioni e dispersione di preziose energie». Secondo il presidente dell`associazione lametina «i bandi sembrano strumentalmente preordinati e finalizzati ad escludere, bocciare senza possibilità di appello o di interloquire in alcun modo». Dubbi anche sui criteri seguiti per selezionare le domande: «Sarebbe grave se la discrezionalità della pubblica amministrazione debordasse in libero arbitrio». L`associazione Bequadro annuncia di essere pronta a difendere «la nostra professionalità e storia nelle sedi e nei modi previsti da un apparato legislativo che ci lascia ancora l`illusione di poter far valere i nostri diritti di liberi cittadini».
«A conclusione di questo mio scritto – scrive Ventura – un suggerimento, contestualmente al mio sfogo consiglio a lei e al suo competente apparato dirigenziale qualche autorevole saggio sulla Storia della Musica in Calabria e su come tanti illustri figli di questa terra siano stati costretti ad emigrare per poter esprimere il loro talento. Altro ed ultimo suggerimento, leggetevi le proposte del Lamezia Jazz Festival (X edizione) dove il vostro esito è stato quello di liquidare l’associazione musicale Bequadro di Lamezia Terme scrivendo sul bando: “Non finanziabile per punteggio insufficiente”. Chissà, forse un moto di coscienza visto che a questa importante manifestazione le è stato assegnato 0 euro.