Pizzo per conto dei Giampà, tre arresti a Lamezia
LAMEZIA TERME Tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Questa l`accusa contestata nell`ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip e notificata in carcere dalla squadra mobile di Catan…

LAMEZIA TERME Tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Questa l`accusa contestata nell`ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip e notificata in carcere dalla squadra mobile di Catanzaro ai fratelli Giuseppe e Pasquale Catroppa, arrestati nelle scorse settimane nell`ambito dell`operazione “Medusa”, e a Luca Piaraina, anche lui in carcere perché coinvolto nell`ambito dell`operazione “Doppio colpo”. I tre, secondo l`accusa, si sarebbero resi responsabili di una tentata estorsione ai danni di un imprenditore titolare di tre impianti di distribuzione di carburante con autolavaggi a Lamezia Terme, Platania e Decollatura. I fratelli Catroppa e Piraina, portando «i saluti di Giampà», avrebbero chiesto al titolare dell`attività 700 euro mensili per il rifornimento di benzina e 300 euro per l`autolavaggio.