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Lo scandalo Lazio irrompe a Palazzo Campanella

REGGIO CALABRIA Seppur indirettamente, lo scandalo sulla gestione dei fondi assegnati ai gruppi consiliari della Regione Lazio irrompe a Palazzo Campanella. È Peppe Scopelliti in persona a porre l`ac…

Pubblicato il: 20/09/2012 – 16:34
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Lo scandalo Lazio irrompe a Palazzo Campanella

REGGIO CALABRIA Seppur indirettamente, lo scandalo sulla gestione dei fondi assegnati ai gruppi consiliari della Regione Lazio irrompe a Palazzo Campanella. È Peppe Scopelliti in persona a porre l`accento sulla spinosa questione. Il governatore sa bene che il ciclone partito da Roma potrebbe avere ripercussioni anche a queste latitudini e per questo in Aula si affretta a tranquillizzare un po’ tutti: «È già pronto un progetto di legge per la creazione del collegio dei revisori dei conti. Si tratterà di un nuovo organismo che avrà il compito di controllare i bilanci del consiglio regionale e dei gruppi consiliari». In realtà, sul punto specifico, esiste già un progetto di legge, presentato dal pidiellino Giovanni Nucera, che giace in commissione Affari istituzionali dallo scorso gennaio e che prevede l’obbligo di presentazione di un «rendiconto specifico e dettagliato sull’attività dei gruppi per garantirne il giusto funzionamento».
Tutti i compiti verrebbero affidati a uffici interni di Palazzo Campanella «con – per dirla con le parole di Nucera – un risparmio di costi notevole rispetto a un affidamento esterno».
Scopelliti, per il momento, sembra deciso ad andare avanti: «Abbiamo ridotto i costi della politica e tra qualche settimana abbiamo tagliato quattro commissioni tra cui quella di Controllo contabile che è molto importante. Per questo motivo vogliamo inserire la possibilità che i bilanci dei gruppi consiliari vengano approvati da un soggetto terzo».
Questi temi dovrebbero essere al centro della puntata di giovedì sera di “Porta a Porta” in cui sarà ospite lo stesso governatore calabrese. «La Calabria – aggiungerà in seguito all’Ansa – è una Regione che può essere sicuramente annoverata tra quelle che hanno fatto i tagli più consistenti e notevoli non soltanto alla politica. Questo perché tagliando i costi della politica si possono risparmiare anche dieci milioni, ma quando si risparmiano 140 milioni nella sanità in un anno e mezzo, come abbiamo fatto noi, ci troviamo di fronte a numeri importanti e consistenti. Così come quando si parla dei venti milioni sui trasporti e come quando si manda in liquidazione la Sorical, la società che gestiva le risorse idriche calabresi».
Ma la presa di posizione del presidente della Regione accende nuovamente la polemica politica. È il deputato Franco Laratta a dare fuoco alle polveri: «Il presidente continua imperverso nel suo stile di grande comunicatore dei suoi fallimenti. Noi non registriamo nulla e non lo registra nemmeno il tavolo Massicci che ha formulato severi giudizi sulla gestione del commissario per l’emergenza sanitaria. A fronte di tagli selvaggi non registriamo miglioramenti ma un flop clamoroso. Assieme al consigliere regionale Carlo Guccione abbiamo presentato un esposto alla Procura di Rossano sulle condizioni di abbandono dell’ospedale di quella città».
Laratta è tranchant: «Scopelliti fa propranda di stampo sovietico in tutti i settori: dalla sanità al turismo, dall’ambiente al lavoro. Il governatore, navigando nelle acque putride di una colossale questione morale, finge di non vedere quella che è la realtà dei fatti». 
Poco più tardi è invece il consigliere regionale dei democrat Demetrio Battaglia ad affondare il colpo sulla vicenda Sorical: «Ho chiesto durante l`ultima riunione della Commissione di vigilanza di convocare gli assessori competenti così come i manager della Sorical affinché ci diano tutte le informazioni che hanno portato alla messa in liquidazione di una società che è piena di debiti. Vogliamo capire come si è arrivati a questa situazione. È un fatto grave che il consiglio regionale non sappia nulla».

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