Il sindaco di Gioia chiede l`intervento del Viminale

GIOIA TAURO Il sindaco di Gioia Tauro, Renato Bellofiore, chiede l`intervento del Viminale dopo gli ultimi fatti criminali avvenuti nella città. Il primo cittadino, riferendosi all`omicidio avvenuto nella serata di ieri (forse a causa di uno scambio di persona), esprime sentimenti di «estrema preoccupazione» parlando di «un gesto feroce, una manifestazione di violenza intollerabile – aggiunge – che ha visto commettere un omicidio in pieno centro abitato – e che rappresenta un segnale molto grave che, assieme ai fatti di cronaca dei giorni scorsi, rischia di riportare a Gioia Tauro un clima di vero e proprio terrore». «Tali episodi – sostiene il sindaco – non possono che essere condannati con forza, poiché sintomo di un`escalation criminale che oltraggia la voglia di riscatto e di crescita della nostra città. Qualche settimana fa – ricorda – è esploso un ordigno dinamitardo in un distributore di benzina nella centralissima piazza Marconi e successivamente ci sono stati altri atti intimidatori. Ieri sera un omicidio efferato, un segnale inquietante che ha turbato la tranquillità di tutti cittadini e che evidenzia il profondo degrado morale di chi – usando le armi della violenza bruta e della sopraffazione – ha calpestato il valore incommensurabile della vita umana, portando dolore e smarrimento in tutta la comunità civile».
Il sindaco, quindi, «nell`esprimere la massima fiducia e stima alle forze dell`ordine e alla magistratura per l`attività svolta quotidianamente sul territorio», chiede «alle autorità di governo, a tutte le forze democratiche e civili di dare un segnale di forte presenza, indispensabile in questo tristissimo momento. In particolare – prosegue – al ministro dell`Interno chiedo interventi mirati e concreti che garantiscano massima vigilanza e sicurezza su tutto il territorio comunale di Gioia Tauro».