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"Minotauro", inflitti 400 anni di carcere

TORINO Si è chiusa con una sessantina di condanne a Torino la prima tranche del processo “Minotauro”, nato dalla maxi-inchiesta sulla presenza della `ndrangheta in Piemonte e sui suoi tentativi di co…

Pubblicato il: 02/10/2012 – 20:21
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"Minotauro", inflitti 400 anni di carcere

TORINO Si è chiusa con una sessantina di condanne a Torino la prima tranche del processo “Minotauro”, nato dalla maxi-inchiesta sulla presenza della `ndrangheta in Piemonte e sui suoi tentativi di condizionare la vita politica nel Torinese. Al vaglio del gup Roberto Trevisan c`era la posizione dei 73 imputati che avevano scelto il rito abbreviato. «È una sentenza in linea con le nostre aspettative», ha dichiarato uno dei pm che hanno condotto l`inchiesta. Le assoluzioni sono state in tutto quattordici, ma solo sette sono gli imputati scagionati dalreato di associazione di stampo mafioso. Le condanne inflitte dal gup Trevisan ammontano a un totale di 400 anni di carcere (la più elevata è tredici anni e mezzo di carcere). Con l`inchiesta “Minotauro”, sfociata lo scorso anno in 142 arresti, era stata smantellata la decina di bande (i cosiddetti “locali” nel lessico della `ndrangheta) che operavano a Torino e nel circondario e che avevano tentato anche di tessere legami con gli ambienti politici di alcuni paesi. In seguito agli accertamenti del pool guidato dal procuratore aggiunto Sandro Ausiello i consigli comunali di Leinì e Rivarolo erano stati sciolti per infiltrazioni mafiose. Il 18 ottobre comincerà la seconda tranche: a giudizio, questa volta con il rito ordinario, sono stati chiamate 75 persone. Fra loro Nevio Coral, ex sindaco di Leinì, e Antonino Battaglia, segretario comunale a Rivarolo (Torino). Per diversi imputati, oggi, le pene sono state calcolate sulla base di sentenze precedenti, e gli avvocati difensori si sono detti pronti, se risulterà che per alcuni la condanna sia già stata praticamente scontata nel periodo di custodia cautelare, a presentare istanza di scarcerazione immediata.
Tocca il mezzo milione di euro la somma di cui il gup Roberto Trevisan oggi ha ordinato la confisca nell`ambito del processo “Minotauro”. La stessa misura riguarda anche 28 immobili a Torino e provincia, quote societarie, titoliazionari, terreni, automobili. Le condanne sono state cinquantotto. Oltre al carcere in alcuni casi il giudice ha disposto, a fine pena, un periodo di libertà vigilata.

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