Le scuse di Alitalia: «Il personale non era informato»
Nessuna discriminazione, solo un problema di tempi e di un gap di comunicazione con il personale addetto all`assistenza: Alitalia chiede scusa ai passeggeri con disabilità in viaggio il 30 settembre…

Nessuna discriminazione, solo un problema di tempi e di un gap di comunicazione con il personale addetto all`assistenza: Alitalia chiede scusa ai passeggeri con disabilità in viaggio il 30 settembre tra Torino e Lamezia con scalo a Roma che, dalla pista di Fiumicino si sono visti negare l`imbarco, e hanno dovuto aspettare il volo successivo. Quel giorno – ha ricostruito l`Alitalia – a bordo dell` AZ 1422 Torino-Roma erano presenti 47 passeggeri diretti a Lamezia, dei quali 3 a ridotta mobilita e 2 non vedenti. Il volo è arrivato a Fiumicino con 25 minuti di ritardo. «Per i tempi troppo ristretti, 15 minuti, anche visto che la presenza di disabili avrebbe allungato le fasi di imbarco – ha spiegato la compagnia – si è deciso di riproteggere i passeggeri sul volo successivo. Ritardare la partenza del volo per Lamezia avrebbe infatti comportato moltissimi problemi di connessione per i passeggeri che sarebbero arrivati a Roma da Lamezia». Il personale dell`assistenza dell`aeroporto, tuttavia, «probabilmente non informati dalla loro base che Alitalia aveva deciso di non imbarcare le persone in transito» – aggiunge Alitalia – ha deciso di trasferire i disabili direttamente sottobordo», mentre l` aereo «aveva già iniziato le fasi di decollo, i motori erano accesi e il push back che consente la retromarcia del velivolo era già in azione e non era possibile ritornare indietro e riaprire il portellone».
Una situazione incresciosa, ammette la compagnia, per la quale «Alitalia comunque si scusa con i suoi passeggeri per il disagio e domani stesso li chiamerà per un gesto di cortesia e di cura nei loro confronti».