Chiude Nefrologia e i malati occupano il reparto
CROTONE Scendono sul piede di guerra i malati nefrologici della provincia di Crotone. Non hanno digerito il taglio dei posti letto del reparto di Nefrologia effettuato con l`Atto aziendale e per ques…

CROTONE Scendono sul piede di guerra i malati nefrologici della provincia di Crotone. Non hanno digerito il taglio dei posti letto del reparto di Nefrologia effettuato con l`Atto aziendale e per questo hanno deciso di dare mandato all`avvocato Giuseppe Napoli, del foro di Crotone, per predisporre una denuncia contro il direttore generale dell`Azienda sanitaria provinciale, Rocco Nostro. Appena la denuncia sarà pronta porteranno il documento al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, Raffaele Mazzotta.
L`attività per difendere il reparto di Nefrologia dell`ospedale di Crotone non finisce con la denuncia. Già stamattina hanno occupato il reparto e nei prossimi giorni, se non dovessero esserci risposte entro il prossimo lunedì, quando incontreranno Nostro, non escludono di potere scioperare rinunciando alla dialisi. Una circostanza che potrebbe mettere a rischio la loro vita.
Prima della scure dell`atto aziendale il “San Giovanni di Dio” di Crotone aveva un reparto di Nefrologia con dieci posti letto, che all`occorrenza diventavano anche 13. E secondo quanto dicono gli stessi malati la professionalità dei medici e degli infermieri era elevatissima. L`atto aziendale concepito dall`attuale direzione strategica chiude il reparto e i malati devono fare riferimento all`Unità operativa di medicina generale, dove otto dei 30 posti letto sono assicurati ai malati nefrologici. «Non è la stessa cosa», urlavano questa mattina i partecipanti all`iniziativa. Lo hanno anche detto al direttore sanitario del presidio ospedaliero crotonese, Angelo Carcea, che li ha voluto incontrare per capire le ragioni del loro disagio e della protesta. I malati riferiscono che Carcea ha detto di «capire le loro ragioni, ma di non potere fare nulla per venire loro incontro».
Dopo il confronto con il direttore sanitario è cresciuta la consapevolezza di non potere più attendere. I malati nefrologici del Crotonese sono tanti: 118 che fanno emodialisi, 32 la dialisi peritoneale, 12 in lista d`attesa per il trapianto e ben 117 i trapiantati. Dai dati in loro possesso i malati riferiscono che l`incidenza della malattia nella provincia di Crotone è del 700% in più rispetto al dato italiano. Questi dati dicono che il reparto di Crotone doveva essere mantenuto aperto con i posti letto del passato.
La cosa controversa è che nell`Atto aziendale la Nefrologia viene considerata Unità complessa, cioè viene mantenuto il primario, ma per i posti letto si deve fare riferimento Medicina. «Non è una cosa da nulla», dicono i malati. «In un altro reparto si sta insieme ad altri – aggiungono – e le nostre difese immunitarie sono calate; in un altro reparto rischiamo di non essere curati dagli specialisti del settore e dagli infermieri che conoscono ormai la metodica».