Milano stritolata dalle `ndrine e dall`omertà
A Milano regna la `ndrangheta. Ma anche e soprattutto l`omertà. Nella Platì del Nord gli imprenditori fanno fatica a denunciare le richieste di pizzo. Un allarme lanciato più volte dal procuratore ag…

A Milano regna la `ndrangheta. Ma anche e soprattutto l`omertà. Nella Platì del Nord gli imprenditori fanno fatica a denunciare le richieste di pizzo. Un allarme lanciato più volte dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini. E più volte confermato. Infatti – come riporta il Fatto quotidiano – nel processo a porte chiuse contro i Flachi i gestori di bar hanno rischiato di essere indagati per falsa testimonianza. Perché alla domanda: «Falchi impone un pagamento a forfait per tre mesi?», Salvatore F., gestore di un`attività commerciale, ha risposto: «Magari stava scherzando».
Eppure l`“impresa” dei Valle-Lampada – coinvolti nelle principali inchieste sulla `ndrangheta a Milano – conta 44 bar, oltre 300 slot-machine e un giro d`affari di 20 milioni di euro. I Lampada per mantenere il controllo del territorio sono disposti a entrare in contrasto anche con la mafia. Loro fanno affari grazie al sostegno dei politici amici. Le indagini hanno dimostrato che i Valle-Lampada avevano a libro paga giudici, finanzieri e Franco Morelli, ex consigliere regionale della Calabria e amico di Alemanno, quest`ultimo già sentito come persona informata sui fatti su un presunto incontro con i Valle. L`obiettivo dei clan era arrivare ai Monopoli di Stato. Ci stavano riuscendo se non li avessero fermati le indagini e le nuove norme.
Le `ndrine lombarde dominano il gioco d`azzardo. Davide Flachi, figlio del boss Pepè e condannato a 14 anni di carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso, – racconta il quotidiano di Padellaro – costituisce una società che «piazza le macchinette trattenendo una commissione». Mentre un`altra società milanese, la Royal (che scrive Francesca Biagiotti – è uscita dall`inchiesta) gestisce il sistema alla luce del sole. Quindi non avendo rapporti con i bar può non sapere come le slot vengono imposte. Ma «soprattutto la concessionaria dello Stato rapportandosi solo con i gestori non si pone problemi. Una piramide blindata». I gestori potrebbero parlare. Ma non lo fanno. E Milano finisce ad essere stritolata dall`omertà.