Violentò una 12enne, pena confermata in appello

CATANZARO La Corte d`appello di Catanzaro ha confermato la condanna inflitta in primo grado ad Antonino Giofrè, 49 anni, il meccanico di Gimigliano (Catanzaro), sposato e padre di un ragazzo di 22 anni, finito in manette a ottobre del 2009 con l`accusa di violenza sessuale nei confronti di una dodicenne. La prima sentenza per l`uomo risale al 30 giugno del 2010, quando al termine del giudizio immediato il tribunale collegiale lo condannò a sette anni di reclusione, l`interdizione perpetua dai pubblici uffici, e a risarcire alle parti civili 100.000 euro di danni. La difesa di Giofrè, affidata agli avvocati Antonio Chiarella e Giancarlo Pittelli, attenderà ora le motivazioni che la Corte depositerà entro 30 giorni per poi ricorrere in Cassazione. Furono i genitori della minorenne, con la loro denuncia, a dare il via alle indagini dei carabinieri che alla fine ricostruirono due presunti episodi di violenza, che risalirebbero al 2 e al 29 agosto del 2009, che la stessa ragazzina avrebbe raccontato alla coppia cedendo alle insistenti domande che le fecero dopo aver avuto precisi sospetti sul rapporto che lei aveva con quello che loro ritenevano un amico. Quelle stesse indagini consentirono al sostituto procuratore, Simona Rossi, di ottenere l`ordinanza cautelare che, all`inizio di ottobre 2009, portò l`indagato in carcere, sottoposto alla misura cautelare confermata in seguito dal Tribunale del Riesame.