Arena: «Ricorso al Tar contro lo scioglimento»
REGGIO CALABRIA «Produrremo un memoriale dimostrando documentalmente la `fallacia` dei contenuti della relazione della Commissione d`accesso che hanno portato allo scioglimento del Consiglio comunale…

REGGIO CALABRIA «Produrremo un memoriale dimostrando documentalmente la `fallacia` dei contenuti della relazione della Commissione d`accesso che hanno portato allo scioglimento del Consiglio comunale di Reggio Calabria. Di pari passo, per tutelare la dignità infangata dei reggini e non solo mia, inoltreremo ricorso al Tar contro la decisione del governo». Lo ha detto sabato sera l`ex sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena durante un incontro con la stampa e la cittadinanza in una sala del consiglio regionale. «Abbiamo deciso questa iniziativa – ha aggiunto – con l`intento di mettere in evidenza le incongruenze e le supposizioni della relazione: il Comune è stato sciolto senza che un suo amministratore risulti inquisito, fatta salva la posizione di Pino Plutino, per altro in attesa di giudizio. Ci è stato detto che sono stati affidati lavori a cooperative sociali e ad imprese in odore di mafia. Per le cooperative è vero perché si tratta di associazioni di ex detenuti e tossicodipendenti. Per le imprese, invece, i cui titolari hanno già chiarito la loro posizione con iniziative sulla stampa, si tratta spesso di omonimie, scambi di persona o di imprenditori che hanno ricevuto assoluzioni definitive e che nella relazione non vengono sottolineate“. Arena, inoltre, ha affermato che sin dal primo momento del suo insediamento ha tenuto un atteggiamento di “leale e fattiva collaborazione con il Prefetto comunicandogli ogni iniziativa in relazione alla situazione della gestione della Multiservizi, di cui avevo convocato il presidente del Consiglio di amministrazione dopo l`arresto del direttore operativo Giuseppe Richichi, presidente che mi ha riferito di tutti i controlli stringenti fatti su fornitori e sulla tracciabilita` dei pagamenti. Di tutto questo ho informato dettagliatamente e con assoluto riserbo il Prefetto, ma i commissari questo non lo scrivono“. “Nella relazione – ha sottolineato poi Arena – mi viene rimproverata la non adesione alla Suap, la stazione unica appaltante provinciale. E` vero, il Comune non aveva aderito alla Suap poiche` c`era stata un`inchiesta sulla gestione di questo organismo in cui era emerso che alcuni funzionari e titolari d`impresa, finiti agli arresti, avevano violato le procedure per l`assegnazione degli appalti. E` questo forse che ci vogliono rimproverare?“. “Io dico che non si puo` lasciare in queste condizioni una collettivita` – ha concluso Arena – ed e` necessario che qualcuno, a partire dalla nostra realta`, faccia le opportune riflessioni su quanto e` accaduto e su quanto sta avvenendo».