Caso Leini, Bugnano (Idv): «Il governo intervenga»
TORINO «I ministri Cancellieri e Severino hanno il dovere di assumersi la responsabilità di questa vicenda gravissima e paradossale che penalizza in modo inaccettabile la comunità di Leini». Lo dichi…

TORINO «I ministri Cancellieri e Severino hanno il dovere di assumersi la responsabilità di questa vicenda gravissima e paradossale che penalizza in modo inaccettabile la comunità di Leini». Lo dichiara la senatrice Patrizia Bugnano (Idv), che ha presentato un`interrogazione urgente al governo per la mancata costituzione del Comune, dovuta a un vizio di forma, al processo “Minotauro”, relativo alla presenza della `ndrangheta nel Torinese. «Grazie al lavoro di magistratura e organi inquirenti – aggiunge la parlamentare – è stato possibile individuare e stroncare i legami tra politica e `ndrangheta in Piemonte, soprattutto nel Torinese, ma a causa degli errori madornali commessi dal commissario Provolo e dall`avvocato Giaquinto il Comune maggiormente colpito non può costituirsi parte civile nei confronti dell`ex sindaco Nevio Coral (l`unico politico imputato nel processo, ndr)».
«Il governo, che ha nominato il commissario, dov`era quando questi sceglieva come legale nel processo proprio un suo concittadino di Caserta? A parte che si tratta di una nomina poco opportuna, i cosiddetti tecnici devono spiegarci i costi di questa consulenza in trasferta. La città di Leini è già stata afflitta per troppo tempo dalle connivenze politico-mafiose ed è intollerabile che sia stata ulteriormente danneggiata dall`incompetenza degli amministratori pubblici e dei loro amici. Oltre al danno, la beffa. È gravissimo che il governo non abbia vigilato a sufficienza, ora ci auspichiamo che chieda conto a Provolo del suo operato e che i nuovi commissari intraprendano una causa di responsabilità nei confronti dell`avvocato Giacquinto».