«Grandi opere minacciate dalle mafie»
MILANO «Ogni grande opera pubblica, come ad esempio l`Expo, ogni cantiere pubblico ha subìto o corre il rischio di subire tentativi di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata: lo scenari…

MILANO «Ogni grande opera pubblica, come ad esempio l`Expo, ogni cantiere pubblico ha subìto o corre il rischio di subire tentativi di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata: lo scenario che ci è stato presentato è davvero inquietante». Lo ha detto l`eurodeputata del Pd Rita Borsellino, membro della commissione Antimafia del Parlamento europeo che ieri ha avviato a Milano una serie diaudizioni con i vertici delle Procure e delle forze dell`ordine. Il giro proseguirà a Palermo e Roma. «Anche se non dobbiamo generalizzare – ha affermato – lo scenario che ci è stato rappresentato è molto inquietante, la crisi economica è terreno fertile per la criminalità organizzata e il Nord non fa eccezione, la presenza della mafia e della `ndrangheta a Milano non è una novità, la novità di oggi è l`emergere di infiltrazioni di queste dimensioni nel mondo economico e politico». Oltre a Expo in Lombardia sono tanti i cantieri aperti, dalla Brebemi alla Tav, dalla Pedemontana alla linea 5 della Metropolitana milanese.
La commissione ha ascoltato i vertici delle Procure, tra cui il procuratore capo Edmondo Bruti Liberati, delle forze dell`ordine. «Da parte loro sono venuti fuori punti importanti come la carenza normativa per la lotta alla criminalità, itempi di prescrizione», ha detto Borsellino. Audizioni hanno anche riguardato rappresentanti del mondo imprenditoriale e bancario. Con l`Abi in particolare, ha detto Rita Borsellino, si è parlato di un altro drammatico problema, quello dell`usura. Borsellino ha voluto sottolineare infine un dato positivo per Milano, la Commissione consiliare antimafia. «Una progetto che dovrebbe essere ripreso dalle grandi città – ha detto – e anche a livello europeo».