Scopelliti: «Scioglimento dovuto a fasi successive alla mia amministrazione»

CATANZARO «Lo scoglimento del Comune di Reggio Calabria ha rappresentato una decisione politica ed una scelta sbagliata». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, intervenendo alla trasmissione Unomattina. «La mia amministrazione nasce nel 2002 – ha aggiunto Scopelliti – con la presenza in Giunta come assessori di un colonnello della Guardia di finanza, già comandante provinciale, e di un giovane magistrato reggino. Questo è il segnale che nel 2002 abbiamo dato al territorio. La città in quel periodo ha avuto anche un superprefetto, l`attuale senatore Luigi De Sena, che nei rapporti con la mia amministrazione e il territorio ha dato sempre segnali di grande dialogo e grande confronto». Secondo Scopelliti, «le fasi successive di gestione del Comune che hanno provocato, di fatto, lo scioglimento sono da riassumere nella relazione della Commissione d`accesso che ha creato in noi imbarazzo a grandi difficoltà perché lacunosa e caratterizzata da inesattezze ed omissioni molto gravi».
«Il fatto di avere la sede della Giunta regionale a Catanzaro e quella del Consiglio a Reggio Calabria è frutto di un impegno assunto a suo tempo con i calabresi e pensare di cambiarlo sarebbe una pura follia». Ha aggiunto il presidente sul tema dei costi della politica. «Noi, per risparmiare – ha aggiunto Scopelliti – abbiamo chiuso la sede del Consiglio regionale a Roma e creato nella Capitale la sede unica di giunta e consiglio. Io non credo che il fatto di avere la sede del consiglio a Reggio e quella della giunta a Catanzaro sia un grande problema anche perché con il provvedimento di taglio dei costi che abbiamo approvato non ci saranno più rimborsi chilometrici. Poi se vogliamo rivoltare la storia possiamo pensare anche di unificare la sedi di consiglio e giunta, ma ci sono dati che non possono essere modificati. Se ci nascondessimo dietro questi elementi per ridurre i costi della politica ci avvieremmo lungo una strada sbagliata».