Sisma, la Cgil: «Il governo sottovaluta la situazione»
MORMANNO «La Cgil del Pollino – Sibaritide- Tirreno che sin dalle prime ore ha chiesto congiuntamente alla Cgil Calabria la dichiarazione da parte del governo dello stato di emergenza, sostiene con f…

MORMANNO «La Cgil del Pollino – Sibaritide- Tirreno che sin dalle prime ore ha chiesto congiuntamente alla Cgil Calabria la dichiarazione da parte del governo dello stato di emergenza, sostiene con forza la vibrata protesta e preoccupazione del sindaco di Mormanno, Guglielmo Armentano, e di tutti i sindaci del territorio del Pollino circa l’atteggiamento di sottovalutazione da parte del governo centrale dell’evento sismico e di quanto sta avvenendo in queste ore nel territorio del Pollino che è percosso da forti pioggie che ne mettono a repentaglio anche l’assetto idrogeologico». Lo sostiene in una nota Angelo Sposato, segretario generale della Cgil del comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno.
«Le famiglie sfollate – prosegue il sindacalista – aumentano di giorno in giorno, così come le ordinanze di sgombero e risulta evidente che i danni emergenti sono maggiori e più devastanti di quanto apparso nelle prime ore, con interi quartieri da evacuare. C’è una sottovalutazione dell’evento che rischia di abbandonare al loro destino le popolazioni colpite, lasciando ai soli sindaci la gestione dell’emergenza. La Cgil territoriale ritiene urgente provvedere con immediatezza ad un piano generale per la messa in sicurezza del territorio colpito con investimenti pubblici ordinari e straordinari, delle strutture pubbliche e private a partire dall’ospedale di Mormanno che rappresenta l’unico presidio sanitario pubblico di eccellenza e che dovrà essere capace di garantire la continuità assistenziale, e su ciò va dato merito alla direzione generale dell’Asp di Cosenza di aver determinato le condizioni per dare continuità al servizio sanitario, rendendo la struttura ospedaliera punto di supporto anche di emergenza della crisi.
La Cgil territoriale ritiene doveroso intraprendere ogni iniziativa utile, anche eclatante, a sostegno delle popolazioni e dei sindaci perché il governo assuma le proprie responsabilità e per evitare di abbandonare al proprio destino i cittadini e le aree colpite dal terremoto. Il governo centrale non può trattare i cittadini del Pollino come cittadini di serie B e bene hanno fatto i parlamentari italiani ed Europei a richiamare alle proprie responsabilità l’esecutivo».