Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 11:18
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Scalzo: il trasporto pubblico locale non esiste più

CATANZARO «Siamo all`assurdo, la Regione non riesce ad assicurare neanche i servizi minimi essenziali ai propri cittadini che pagano le tasse ma si vedono negati i più elementari diritti costituziona…

Pubblicato il: 04/11/2012 – 18:25
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Scalzo: il trasporto pubblico locale non esiste più

CATANZARO «Siamo all`assurdo, la Regione non riesce ad assicurare neanche i servizi minimi essenziali ai propri cittadini che pagano le tasse ma si vedono negati i più elementari diritti costituzionali, diritto alla mobilità e diritto allo studio, visto che centinaia di studenti sono rimasti a casa perché le corse sono state soppresse per mancanza di gasolio». Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd al Comune di Catanzaro, Salvatore Scalzo.  «Tutto questo – ha aggiunto – non fa che aggravare la condizione di crisi delle famiglie, a cui viene meno un servizio utile attraverso il quale si risparmierebbe notevolmente visto il costo della benzina, e gravi sono le condizioni economiche dei lavoratori delle Fdc ai quali va la nostra solidarietà. Non è accettabile ne comprensibile la leggerezza con la quale la giunta regionale affronta temi come il Trasporto pubblico locale, continuando a scaricare responsabilità, senza ammettere che questa sia un`ulteriore prova del fallimento del “modello Reggio”. Fin`ora, infatti, solo proclami e slogan, nessun atto concreto nei confronti di una vertenza che va avanti da due anni, mettendo in evidenza una debolezza e un`incapacità della giunta regionale ad affrontare questioni delicate come quella del trasporto calabrese, tutto questo facilmente arguibile dalla nota che il presidente delle FdC ha inviato alle organizzazioni sindacali `non di meno il ritardo dei trasferimenti delle risorse correnti, ovvero del mutuo regionale già da tempo deliberato, oltre che a determinare un ritardo nelle retribuzioni, comporterà nei prossimi giorni anche il concreto rischio di non poter assicurare l`effettuazione dei servizi per mancanza di carburante  e di quanto strettamente necessario per garantire la continuità degli stessi`. Occorre recuperare una visione e una programmazione. Che al momento non ci sono. Apprendiamo che forse si sarebbe sbloccato un fondo per il gasolio, ma che senso avrebbe pagare il gasolio dei mezzi quando i lavoratori, senza stipendio da tempo, quel posto di lavoro non sono in grado di raggiungerlo? Non si può più procedere a gocce, sulla pelle di lavoratori e cittadini».   «Pretendiamo che la Regione Calabria – ha concluso Scalzo – assuma soluzioni e determinazione chiare e operative che consentano il ripristino della normalità».

Argomenti
Categorie collegate

x

x