Colonnello assolto per le minacce a un carabiniere

CATANZARO I giudici della Corte d`appello di Catanzaro hanno assolto perché il fatto non sussiste il colonnello dei carabinieri Massimo Deiana, accusato di violenza privata nei confronti di un militare. Il colonnello Deiana in primo grado era stato condannato alla pena di tre mesi di reclusione. Nel processo d`appello il sostituto procuratore generale, Salvatore Curcio, aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado. Il difensore dell`imputato, l`avvocato Francesco Gambardella, ha invece sostenuto che il suo imputato era estraneo alle accuse. Nel corso del processo l`accusa ha sostenuto che l`imputato, nel novembre del 2005, quando ricopriva l`incarico di comandante della Compagnia dei carabinieri di Vibo Valentia, aveva minacciato un militare per obbligarlo ad accettare la notifica di un provvedimento. Il militare decise di denunciare l`accaduto e al termine del processo di primo grado l`ufficiale venne condannato. Nel 2010 la Corte d`appello di Catanzaro decise di trasmettere gli atti al tribunale militare di Napoli ritenendolo competente per la vicenda. Il Gip del tribunale militare sollevò un conflitto di competenza e trasmise gli atti alla Corte di cassazione. Nel maggio scorso la Suprema corte ha rimandato gli atti alla Corte d`appello di Catanzaro, che stamane ha assolto il colonnello Deiana.