Cgil: «Per i lavoratori serve una deroga al patto di stabilità»
CATANZARO «Pur apprezzando lo sforzo della giunta sulle tematiche riguardo la vertenza dei lavoratori del trasporto pubblico, le misure socio-sanitarie e la forestazione, esistono però ancora partite…

CATANZARO «Pur apprezzando lo sforzo della giunta sulle tematiche riguardo la vertenza dei lavoratori del trasporto pubblico, le misure socio-sanitarie e la forestazione, esistono però ancora partite rilevanti senza soluzione, a partire dalla questione delle comunità montane a quella dei sorveglianti idraulici e, non per ultime, tutte le altre problematiche che coinvolgono il precariato pubblico e Lsu-Lpu per la carenza di fondi e per i ritardi dei pagamenti dei lavoratori in crisi percettori di ammortizzatori sociali, nonché la questione dell`emergenza terremoto». Lo afferma, in una nota, la segreteria regionale della Cgil in merito all`incontro sulle emergenze sociali che si è svolto ieri tra Cgil, Cisl, Uil e Ugl e il presidente della giunta regionale e gli assessori al Bilancio, ai Trasporti ed all`Agricoltura. «La Cgil – prosegue la nota – si augura che a queste questioni venga data soluzione nella riunione che si terrà martedì prossimo tra la giunta e le parti sociali. La Cgil pur apprezzando l`impegno, rileva che non ci si può muovere nei vincoli del patto di stabilità come un cappio al collo, ma si devono saper individuare, nell`ambito legislativo dell`ultimo governo, i margini per superare i limiti alla spesa corrente e soprattutto alla spesa per investimenti. Lavorare alla deroga del patto di stabilità, come previsto dalla legge, è una condizione essenziale per mantenere gli impegni alla spesa corrente e pensare al rilancio degli investimenti, punto debole di questa amministrazione regionale, ma strategico per fronteggiare la grave crisi. La Cgil si aspetta che la giunta sappia approfondire e riflettere su come superare i limiti della propria azione, attuando politiche necessarie per garantire certezza e diritti ai tanti lavoratori e disoccupati calabresi».
«In questo contesto – conclude la Cgil – è indispensabile considerare gli ultimi dati del ministero alla Coesione sociale circa i ritardi di spesa sui capitoli dei fondi per lo sviluppo, questi dati sono preoccupanti sia per la possibile perdita delle risorse che l`incapacità di attivare investimenti per contrastare la crisi recessiva».
Ieri, al termine di una giornata di confronti bilaterali, si è intravisto qualche spiraglio nella vicenda dei ritardi nei pagamenti degli stipendi dei lavoratori a carico della Regione Calabria. Nonostante i vincoli imposti dal Patto di stabilità, la giunta regionale e sindacati hanno trovato un accordo che rappresenta una boccata d`ossigeno per dipendenti. Verranno sbloccati fondi per finanziare la formazione dei dipendenti dell`Afor e per pagare la mensilità di agosto (compresi i sorveglianti idraulici). Entro la fine di novembre dovrebbero, invece, essere saldati gli stipendi di settembre e ottobre.
Altri due milioni di euro verranno girati a Ferrovie della Calabria. Anche qui i dipendenti aspettano tre mensilità arretrate e non riescono a raggiungere il posto di lavoro per mancanza di risorse economiche. Nel corso del confronto con i rappresentanti delle maggiori organizzazioni sindacali è stato anche deciso di destinare una cifra vicino ai quattro milioni di euro alle altre società che si occupano di trasporto pubblico in Calabria.