Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:02
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Personale dell`Unical in stato d`agitazione

RENDE I nuovi dipartimenti dell`Unical nascono con il piede sbagliato, almeno sotto il profilo dei rapporti con le organizzazioni sindacali. La prima conseguenza dell`assegnazione dei dipendenti alle…

Pubblicato il: 07/11/2012 – 14:15
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Personale dell`Unical in stato d`agitazione

RENDE I nuovi dipartimenti dell`Unical nascono con il piede sbagliato, almeno sotto il profilo dei rapporti con le organizzazioni sindacali. La prima conseguenza dell`assegnazione dei dipendenti alle nuove strutture è la conferma dello stato d`agitazione del personale tecnico-amministrativo e di biblioteca. Nel mirino c`è il decreto rettorale che ha assegnato i lavoratori ai nuovi dipartimenti. La prima censura è per «l`assenza di qualsiasi rispetto per le professionalità acquisite dal personale tecnico amministrativo in servizio presso le facoltà e i vecchi dipartimenti». I sindacati dell`ateneo, innanzitutto, fanno notare «che non compaiono nell’elenco alcuni colleghi in servizio presso le facoltà» e che «al rilievo mosso viene data una risposta alquanto lacunosa e priva di riscontro oggettivo». Per i dipendenti del campus, la riorganizzazione è stata «decisa senza alcun criterio oggettivo e, certamente, non calibrata su un progetto culturale e scientifico, di cui dovrebbero essersi dotate le varie strutture». Di più: alcuni impiegati sarebbero stati ricevuti singolarmente dalla dirigenza, scavalcando così il sindacato dalla concertazione. L`ultimo passo è il decreto firmato dal rettore – e non dal direttore generale, come prevede lo Statuto: anche questo è oggetto di contestazione – il 31 ottobre scorso. Un atto con il quale «il personale è stato assegnato, oltre che ai nuovi dipartimenti, ad altre strutture dell’amministrazione, ma nessuna figura professionale viene destinata al centro residenziale, nonostante nella relazione presentata al Senato accademico e al Consiglio di amministrazione, il Centro residenziale risulti carente di alcune figure professionali».
Riferendosi a tutto l`iter, i sindacati parlano di «discriminazione palese, perpetrata ai danni di chi non fa parte della ristretta cerchia di predestinati a migliori condizioni di vita».

Argomenti
Categorie collegate

x

x