LA REPLICA | «D`Ambrosio non conosce Comerci»
Per espresso mandato di Raffaele D’Ambrosio, in relazione all`articolo pubblicato in data 7 novembre 2012 dal titolo “Clan e massoneria, interrogato Comerci”, intendiamo precisare che D’Ambrosio rife…

Per espresso mandato di Raffaele D’Ambrosio, in relazione all`articolo pubblicato in data 7 novembre 2012 dal titolo “Clan e massoneria, interrogato Comerci”, intendiamo precisare che D’Ambrosio riferisce di non aver mai avuto modo di conoscere Francesco Comerci e, con riferimento ai fatti così come apparsi nei giornali summenzionati in cui calunniosamente è stato coinvolto, lo stesso ha richiesto da tempo, al fine di contribuire alla verità storica dei fatti e di fornire ampia e rapida chiarezza sull’intera circostanza, di essere ascoltato dal magistrato inquirente, Pierpaolo Bruni.
D’Ambrosio, ritenendosi leso nella sua dignità di persona oltre che nella sua qualità di politico, si riserva di adire, attraverso azioni legali, le autorità competenti per la tutela dei propri diritti costituzionalmente garantiti, nei confronti di coloro che lo hanno ingiustamente coinvolto anche con sottointesi, accostamenti, insinuazioni, sofismi che stanno plasmando e rappresentando una realtà oggettiva falsa nella mente del lettore e di quant’altri, creando così grave nocumento alla persona di Raffaele D’Ambrosio, dando vita ad ipotetici giudizi sempre più negativi sulla sua persona.
Si riserva, altresì, di agire contro coloro che, allo stato, stanno contribuendo alla indebita divulgazione di atti di indagine coperti, allo stato, dal segreto istruttorio, e che producono di fatto una lesione al decoro ed alla reputazione dell’onorevole Raffaele D’Ambrosio.
* avvocati