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CASO RENDE | Il Comune: «Fiducia nella magistratura»

«L`amministrazione comunale di Rende ribadisce la totale fiducia nella magistratura ed il rispetto del lavoro investigativo in corso; così come auspica che possa giungersi in tempi ragionevolmente br…

Pubblicato il: 15/11/2012 – 20:41
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CASO RENDE | Il Comune: «Fiducia nella magistratura»

«L`amministrazione comunale di Rende ribadisce la totale fiducia nella magistratura ed il rispetto del lavoro investigativo in corso; così come auspica che possa giungersi in tempi ragionevolmente brevi all`accertamento dei fatti, nel contraddittorio delle parti». È quanto scritto in una nota del Comune di Rende circa l`inchiesta della Dda di Catanzaro che ha portato agli arresti domiciliari per l`ex sindaco Umberto Bernaudo e l`ex assessore Pietro Paolo Ruffolo.
«Resta fermo – prosegue la nota – e al di sopra di ogni strumentalizzazione politica il dato di una esperienza amministrativa importante che, nel corso di tanti anni, ha fatto della città di Rende un punto di riferimento per qualità dello sviluppo e buon governo». «Dalle informazioni – aggiunge – e dai documenti forniti dall`amministratore unico e direttore generale della Rende Servizi si rileva che Michele Di Puppo era dipendente della società nel settore dello spazzamento. Risulta, perciò, assolutamente non rispondente alla realtà quanto emerge dalle note delle agenzie di stampa, secondo le quali la Rende Servizi sarebbe riconducibile allo stesso Di Puppo. La Rende Servizi è una società a totale capitale comunale, che svolge in regime di convenzione numerosi servizi, vale a dire spazzamento, cura del verde, manutenzione degli immobili comunali compresa l`attività di pulizia, scuolabus, supporto ai servizi sociali, manutenzione degli impianti di illuminazione, custodia dei musei e delle biblioteche, servizi cimiteriali e manutenzione delle fognature». «Dalle notizie di stampa – conclude la nota – emerge che è stata esclusa dal giudice per le indagini preliminari qualsiasi riferimento a fattispecie di natura associativa».

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