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Ecco perché alle primarie voterò Laura Puppato

Laura Puppato ha “un’altra idea di mondo” e la sua idea mi sembra così normale e vicina alla mia che penso sia anche troppo naturale condividerla. Non era invece normale e naturale che una donna trov…

Pubblicato il: 16/11/2012 – 17:47
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Ecco perché alle primarie voterò Laura Puppato

Laura Puppato ha “un’altra idea di mondo” e la sua idea mi sembra così normale e vicina alla mia che penso sia anche troppo naturale condividerla. Non era invece normale e naturale che una donna trovasse il coraggio e la forza di competere alle primarie del centrosinistra, in un momento in cui, oltre ad individuare il premier, occorre essere bravi a sollecitare pensieri positivi e di speranza verso una politica che nel nostro paese non può più fallire, recuperando il senso dell’etica delle istituzioni, della responsabilità dei mandati, ma anche della competenza e delle sobrietà dei comportamenti nell’agire pubblico.
Laura Puppato, si è presentata forte della sua storia personale fatta di volontariato e di associazionismo, ma anche sostenuta dai risultati politici ed amministrativi come donna sindaco e consigliera regionale. Penso che Laura Puppato sia anche l’occasione per le donne di votare una donna che non è stata scelta da un uomo, troppe volte le donne lamentano di essere escluse per “impari opportunità”, altrettanto spesso non comprendono l’opportunità di poter essere efficaci per ciò di cui si lamentano. Penso che la sua candidatura abbia inoltre reso più democratica la sfida delle primarie.
Mi convince l’idea di una donna normale, che fa politica misurandosi sul risultato, che guarda all’uscita della crisi come un’opportunità per cambiare modo di produrre l’impresa sociale, di competere in Europa e di pensare alle nostre risorse ambientali, preservando e custodendo il nostro territorio. Mi piace poter scegliere una donna che si è misurata sul consenso elettorale vincendo la sfida in una regione in cui la Lega ha sempre dominato; mi appare corretta “la sua visione laica del paese” dove diritti civili, condizione femminile e welfare sono fatti costituzionali certi e compiuti ma anche segnali di democrazia parimenti irrinunciabili per opporsi a questa diseguaglianza sociale. Mi piace l’idea che una donna che ha scelto un partito, si presenti come aspirante alla guida di un governo, con la migliore sponsorizzazione attiva di movimenti, associazioni, comitati spontanei e aggregazioni di persone che si sono sentite coinvolte in un modo nuovo e diverso, “in prima persona” e senza filtri di apparati e cordate correntizie di partito.
Rivolgo l’appello a giovani, alle donne e agli uomini, affinché il 25 novembre 2012 anche a Reggio Calabria si scelga diversamente, votando una donna, votando Laura Puppato come candidato premier per il nostro Paese, ma anche “oltre” ogni significato delle primarie. Una testimonianza di impegno “in prima persona”, per chi vive azioni di politica civile e sociale nel quotidiano, nella propria professione e nell’essere donna con qualche responsabilità in più: quel compito infinito che “rifiuta la fatalità” in un momento di declino e si attiva per uscirne “con un’altra idea di mondo”.

*Iscritta Pd Reggio Calabria

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