CASO RENDE | Idv conferma il sostegno al sindaco

RENDE Si è svolta a Rende un incontro promosso dall`Italia dei valori per discutere delle vicende che hanno riguardato il Comune. All`iniziativa hanno partecipato il commissario provinciale del partito, Mimmo Talarico, il vicesindaco di Rende, Emilio De Bartolo, il capogruppo di Idv, Massimiliano De Rose, il consigliere comunale Giancarlo Scarpelli ed il presidente del locale circolo Giovanni Russo. «Ribadiamo fiducia e rispetto – è scritto in una nota – per l`operato della magistratura che ha il compito di accertare eventuali responsabilità personali dei soggetti coinvolti. Noi riteniamo, però, che dai fatti denunciati non possono scaturire rappresentazioni tese a stravolgere la realtà cittadina descritta unicamente come un centro di attività illegali. La storia amministrativa di questa città è invece costellata da significativi quanto originali successi che neanche in questa occasione possono essere sottaciuti. Tuttavia crediamo che non sia più sufficiente invocare la storia, pure prestigiosa, della città, per dare una risposta ai problemi che emergono dai fatti di questi giorni».
«Noi siamo una forza – prosegue – che più di altre ha spinto per la discontinuità rispetto al passato, sostenendo con convinzione la candidatura a sindaco dell`avvocato Cavalcanti. Dall`azione amministrativa di questi mesi è apparsa evidente la volontà di combattere le degenerazioni e le disfunzioni, introducendo maggiori controlli e rigore, e rendendo pubblici e trasparenti tutti gli atti. Il risanamento del bilancio e i consistenti tagli alle spese superflue ne rappresentano una dimostrazione concreta. È evidente che la gravità e la serietà del momento richiedono maggiore coraggio da parte del sindaco e della giunta. Occorre bandire ogni forma di clientelismo nella selezione del personale a vantaggio dei titoli e delle competenze, qualificare la burocrazia comunale, al di fuori di qualsiasi logica di appartenenza familiare o di partito, promuovere occasioni di confronto con i cittadini, favorendo la partecipazione alla vita pubblica. La politica non può sostituirsi alla magistratura. Ai partiti, alle associazioni, ai cittadini spetta il compito di prevenire i casi in discussione».
«La vicenda della Multiservizi – evidenziano gli esponenti dell`Idv – e della cooperativa prima, rivelano la necessit… di separare la politica dalla gestione, i servizi per i cittadini dalla raccolta del consenso. Limitarsi solo ad una lettura “giudiziaria”, può essere fuorviante e non aiuta a cogliere i veri problemi della città, che oggi soffre per una evidente crisi finanziaria e per una macchina amministrativa lenta e per certi versi inefficiente. Sulla Multiservizi chiediamo al sindaco un rigoroso e dettagliato rapporto pubblico, per conoscerne le criticità e le prospettive, al fine di eliminare sprechi e zone d`ombra, razionalizzare e qualificare il personale, risanare conti e patrimonio. Occorre allontanare dalla società in questione dubbi, ombre e sospetti di inefficienza. Verificare, insomma, se ci sono le condizioni affinché una società cresciuta in fretta ed a dismisura sia nelle condizioni di rispondere alle funzioni per cui è stata costituita».
«Il sindaco, la giunta e la coalizione – concludono – hanno tutti i numeri per andare avanti, a condizione che lo facciano con determinazione, evitando di chiudersi nella difesa di eventuali errori che pure bisogna affrontare forti di una tradizione e di un tessuto sociale in grado di respingere inquinamenti e infiltrazioni».