Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:32
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Anche Franco Presta beccato a Rende

Era da solo in un appartamento. E non ha opposto resistenza. Anche Franco Presta, ritenuto dagli investigatori uno spietato killer della `ndrangheta cosentina, lo scorso aprile è stato beccato a Rend…

Pubblicato il: 16/11/2012 – 21:59
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Anche Franco Presta beccato a Rende

Era da solo in un appartamento. E non ha opposto resistenza. Anche Franco Presta, ritenuto dagli investigatori uno spietato killer della `ndrangheta cosentina, lo scorso aprile è stato beccato a Rende. La stessa città nella quale nel pomeriggio di oggi i carabinieri hanno arrestato Ettore Lanzino. Presta era ritenuto uno stretto alleato di “Ettaruzzu”.
Ma Presta si trovava in un appartamento nella zona universitaria ad Arcavacata. Il suo nome era inserito nell`elenco dei 100 ricercati più pericolosi d`Italia: accusato di associazione mafiosa e per tre delitti commessi nella guerra di mafia che insanguinò il Cosentino tra il 1998 e il 2001. È sospettato anche di essere responsabile della strage di una famiglia, Franco Presta, era ricercato da cinque anni per una condanna per usura e per tre delitti compiuti nel corso della guerra di mafia nel Cosentino.
Il 17 gennaio 2011 il figlio di Presta, Domenico, di 22 anni, è stato ucciso a colpi di pistola a Spezzano Albanese, al termine di una lite per un parcheggio, da un commerciante, Aldo De Marco. Un delitto che, secondo gli investigatori, potrebbe essere stato all`origine del duplice omicidio di Rosellina Indrieri, di 45 anni, e della figlia Barbara Indrieri, di 26, uccise a San Lorenzo del Vallo il 16 febbraio del 2011 e dell`omicidio di Gaetano De Marco, fratello di Aldo e marito e padre delle due donne, ucciso il 7 aprile successivo dopo essere scampato alla strage della sua famiglia. Le due donne sono state trucidate nell`appartamento della famiglia da un commando di due o tre persone che sfondarono la porta ed iniziarono a sparare senza pietà con i fucili. Barbara fu raggiunta da un colpo alla schiena mentre tentava una fuga disperata dal balcone e il suo corpo rimase penzolante dalla ringhiera.

Argomenti
Categorie collegate

x

x