Caso Rappoccio, i finanzieri a Palazzo Campanella
REGGIO CALABRIA La polizia giudiziaria della guardia di finanza, su delega dell`avvocato generale Francesco Scuderi, ieri mattina si è recata palazzo Campanella. Le Fiamme gialle hanno acquisito la c…

REGGIO CALABRIA La polizia giudiziaria della guardia di finanza, su delega dell`avvocato generale Francesco Scuderi, ieri mattina si è recata palazzo Campanella. Le Fiamme gialle hanno acquisito la copia in originale delle note riepilogative girate dal bilancio del consiglio regionale. Nel fascicolo dell`indagine, in sostanza, sono finite le copie dei rendiconti riferiti agli anni 2010 e 2011, quelli dell`ultima legislatura.
L`indagine della guardia di finanza si inserisce nell`inchiesta nei confronti del consigliere regionale Antonio Rappoccio, arrestato a fine agosto con l`accusa di associazione a delinquere, truffa e corruzione elettorale. Il secondo filone dell`indagine riguarda l`accusa di peculato e, nei giorni scorsi, è stato sentito anche il capogruppo di “Insieme per la Calabria” Giulio Serra.
Il sospetto della procura generale è che quei soldi vengano spesi senza alcuna rendicontazione, senza alcuna pezza giustificativa.
Ricordiamo, infatti, che la guardia di finanza ha già rinvenuto una ventina di assegni intestati al consigliere Rappoccio per un totale di 70mila euro. Assegni che gli erano stati dati dal capogruppo, Giulio Serra, al quale il consigliere del Pri non ha fornito alcuna rendicontazione.
Proprio in queste settimane, inoltre, la guardia di finanza ha avviato i necessari accertamenti bancari e sta verificando su quali conti Antonio Rappoccio ha versato quei soldi, a cui vanno aggiunti i rimborsi chilometrici e per le missioni percepiti prima di finire in manette.
A questo punto, l`inchiesta della procura generale potrebbe allargarsi.