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Maglietta pro Speziale, i legali: «Non mistificare»

«Chi afferma che abbiamo difeso chi inneggia all`omicida di Raciti è un mistificatore o un ignorante. Arcidiacono voleva dire che per lui Speziale è innocente. Un`espressione legittima di libero pens…

Pubblicato il: 20/11/2012 – 17:49
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Maglietta pro Speziale, i legali: «Non mistificare»

«Chi afferma che abbiamo difeso chi inneggia all`omicida di Raciti è un mistificatore o un ignorante. Arcidiacono voleva dire che per lui Speziale è innocente. Un`espressione legittima di libero pensiero tutelata dalla Costituzione. Norma giuridica di massimo rango ancora in vigore nonostante il commissariamento in corso in Italia». Lo affermano i legali di Antonino Speziale, gli avvocati Giuseppe Lipera e Grazia Coco, sul Daspo di tre anni emesso dal questore di Catanzaro nei confronti dell`attaccante del Cosenza calcio Pietro Arcidiacono, 24 anni, che tre giorni fa, per festeggiare un gol, ha esibito una maglia con una scritta di solidarietà con l`ultras del Catania condannato a 8 anni di reclusione, con sentenza passata in giudicato, per omicidio preterintenzionale per la morte dell`ispettore capo di polizia Filippo Raciti in occasione del derby col Palermo.
«Voglio chiedere scusa a tutti ma quel gesto era soltanto per la famiglia di Speziale che sta vivendo ore drammatiche dopo l`arresto del figlio. Chiedo scusa alla vedova Raciti, chiedo scusa alla polizia, ma io non volevo offendere nessuno». Capelli arruffati, volto teso, Pietro Arcidiacono si è presentato ai giornalisti accompagnato dall`avvocato Aristide Leonetti, in una saletta dell`Hotel Royal di Cosenza gremita di telecamere. «Nessuno – ha aggiunto il calciatore – sapeva niente, la società, i miei compagni, lo staff tecnico. Nessuno sapeva niente e mi prendo tutte le mie responsabilità. Il mio gesto – ha concluso singhiozzando – voleva essere un gesto di conforto per la famiglia Speziale. Io conosco il ragazzo perché è un ragazzo del mio quartiere».

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