Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 15:56
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

«Via gli enti inutili per recuperare risorse»

«La coperta è troppo corta e la possibilità che la Regione non possa pagare gli stipendi è un rischio che non possiamo permetterci». Il ragionamento non è firmato da un singolo ma è la sintesi degli…

Pubblicato il: 20/11/2012 – 17:50
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
«Via gli enti inutili per recuperare risorse»

«La coperta è troppo corta e la possibilità che la Regione non possa pagare gli stipendi è un rischio che non possiamo permetterci». Il ragionamento non è firmato da un singolo ma è la sintesi degli interventi dei consiglieri regionali che per due giorni si sono chiusi in conclave, agli ordini del governatore Peppe Scopelliti, nel buen retiro di Villaggio Mancuso, nel cuore della Sila Piccola. Davanti a una crisi economica che non conosce defezioni, non resta altro che iniziare a razionalizzare. Lo hanno compreso (almeno ufficialmente) pure nel centrodestra calabrese se è vero che i buoni propositi sono stati racchiusi in un documento (sottoscritto dai capigruppo Chiappetta, Dattolo, Bilardi e Serra) in cui viene esplicitato il senso di un progetto di legge (a firma del sottosegretario Alberto Sarra) di riforma complessiva degli enti sub-regionali. La misure draconiane dovrebbero comportare un risparmio compreso tra i 15 e i 20 milioni.
Tra i principali interventi, si prevedono organismi unici per le Aterp e le Asi nonché il riordino dei consorzi di bonifica. Parimenti, verranno soppresse le Fondazioni Field, Calabria Etica e Film Commission, gli enti fiera regionali, i Parchi marini e la Fondazione Terina. «A questo scopo, entro il mese di dicembre – si legge in un documento –, ci sarà un Consiglio straordinario per assicurare le riforme alla Calabria, con un preciso cronoprogramma, affrontando anche le riforme dell`Arssa e dell`Afor, che, già portati all`esame del consiglio regionale nei mesi scorsi, non sono state approvate per la necessaria mancata corresponsabilità da parte delle forze politiche di opposizione».
Da qui l`invito alla collaborazione alle forze del centrosinistra. Pdl, Udc e “Scopelliti Presidente” sono convinti che senza un dialogo tra le forze politiche e sociali sarà quasi impossibile evitare il baratro. In ogni caso, nel prossimo bilancio di previsione che la maggioranza spera di approvare entro il 20 dicembre, saranno inseriti «tutti quei pagamenti relativi alle competenze  annuali di pertinenza per l`intero anno 2013, per quei settori particolarmente sensibili, quali Forestazione, Agricoltura, Trasporti, Servizi sociali, precariato, Lsu/Lpu, Comunità montane, che necessitano di continuità e non di precarietà. Parimenti, saranno oggetto di attenta disamina per essere inseriti nel prossimo bilancio gli esodi incentivanti del personale assegnato alle Province, alle Ferrovie della Calabria e, se possibile, anche quello delle Aziende sanitarie provinciali».
E poi ancora «l`impegno a monitorare costantemente la spesa europea, redigere il piano dei trasporti regionali, facilitare l`accesso al credito alle imprese con l`attivazione di uno specifico fondo, valorizzare economicamente il patrimonio regionale, oltre che proseguire con decisione sul piano di rientro sanitario, in modo da raggiungere il pareggio già entro il 2014».
Fin qui i buoni propositi. Certo, ciò non significa che tutte le tensioni siano state stemperate. Un esempio su tutti: la legge di riordino delle Aziende sanitarie e ospedaliere (approvata in commissione grazie alla presenza di Idv che ha garantito il numero legale) ha provocato ancora qualche scintilla tra pidiellini e casiniani. L`incendio è stato spento sul nascere da Scopelliti che ha tranquillizzato un po` tutti assicurando che senza accordo unitario la legge non approderà in Aula.
Non dovrebbero esserci novità, infine, sul rinnovo delle commissioni consiliari che scenderanno da dieci a sei. «C`è un accordo – sarebbero state le parole usate dal governatore – abbondantemente condiviso. Come sempre sarà adesso il presidente del consiglio regionale Franco Talarico a definire un po` tutte le procedure».

Argomenti
Categorie collegate

x

x