Fuga di massa da Futuro e Libertà
Il primo circolo territoriale Fli Reggio Calabria “Mirko Tremaglia“ ha chiuso i battenti. Gli iscritti, riunitisi appositamente, hanno infatti preso la decisione di dimettersi dal partito. Lo rende…

Il primo circolo territoriale Fli Reggio Calabria “Mirko Tremaglia“ ha chiuso i battenti. Gli iscritti, riunitisi appositamente, hanno infatti preso la decisione di dimettersi dal partito. Lo rende noto in un comunicato la presidente Teresa Libri. «Come è noto – prosegue la nota – il circolo è stato il primo ad essere costituito sul territorio reggino con l`obiettivo di sviluppare un progetto politico scevro da compromessi e da vecchie e deleterie logiche partitocratiche. Abbiamo seguito convintamente e con grandissimo entusiasmo il presidente Fini e Angela Napoli, nostra guida in Calabria, in questa che ritenevamo la svolta per il Paese nonché per la rinascita della Regione, con nuovi stimoli e seguendo i valori del manifesto di Bastia Umbra che hanno sempre contraddistinto la storia politica di molti di noi. Si può essere consapevoli che in politica cambiano gli scenari e che non ci può arroccare al passato, ma non potremo mai e poi mai accettare l`indecisionismo oramai diffuso tra i vertici del partito. Sono davvero inaccettabili le dichiarazioni proprio del presidente Fini che ha “aperto” ad un eventuale ritorno con il Pdl, soprattutto perche` le ragioni per le quali si e` consumata la scissione non sono venute meno. Non possiamo e non vogliamo più tollerare decisioni “calate dall`alto” per la Calabria, mentre proprio “dall`alto” non si dà una linea politica, né delle concrete basi su cui approfondire e sviluppare i programmi nei vari territori. Non è più sopportabile che nella nostra Calabria, terra martoriata dalla `ndrangheta e dal malaffare, che mai come in questi anni vive in situazione emergenziale, sia stato permesso di mettere in discussione, e non da ora, nella maniera più subdola le determinazioni del coordinamento regionale presieduto dalla Napoli. Non intendiamo essere accomunati ad un Partito il cui vice presidente ha creato dei veri e propri feudi d`interesse nelle varie Regioni».
«Avevamo aderito a questa nuova formazione – conclude la nota – unicamente perché essa rappresentava, anche per la presenza di Angela Napoli, garanzia morale, etica e legalitaria. Per tutte queste ragioni ed anche a seguito delle dimissioni della Napoli, abbiamo assunto la decisione di lasciare Futuro e libertà per l`Italia. Continueremo le nostre battaglie, nelle forme che decideremo, per uno sviluppo organico del nostro territorio all`insegna della legalità, della meritocrazia e della giustizia sociale».
Intanto, si dimettono la coordinatrice provinciale di Catanzaro Annamaria Principe, decine di presidenti e tutti gli iscritti e militanti dei circoli. «È trascorso esattamente un anno dalla celebrazione del primo congresso regionale calabrese di Futuro e Libertà – scrive in una nota Annamaria Principe, già coordinatore provinciale Fli Catanzaro – e, in questi giorni, anziché celebrarne la ricorrenza, ci troviamo a dover registrare le dimissioni di Angela Napoli, primo coordinatore regionale regolarmente eletto in Calabria, per acclamazione. La Napoli, cofondatrice nazionale di Fli, ha scelto di abbandonare il partito e il ruolo, cui l’aveva chiamata all’unanimità la base militante calabrese, per i noti contrasti e le divergenze sorte con il vicepresidente di Futuro e Libertà, Italo Bocchino, e non certo per la nomina di Grandinetti, personaggio non valutabile politicamente. Da domani Futuro e Libertà, a giudicare dai numerosissimi attesati di stima, di condivisione e di solidarietà pervenuti all’onorevole Napoli da tutto il Paese, non sarà più il partito nato per preservare i valori autenticamente liberali e riformisti del centrodestra italiano e per costruire un futuro di libertà per l’Italia, come ebbe a dire Fini all’indomani dell’espulsione per incompatibilità dal Pdl. Con le dimissioni della Napoli – riprendendo ancora le parole di Fini – è stata scritta una brutta pagina per il centrodestra e, in generale, per la politica italiana e calabrese».
La Principe fa sapere di aver «già inviato agli organi nazionali del partito le mie dimissioni e quelle di decine di presidenti di circolo tematici e territoriali di Catanzaro, Borgia, Soverato, Petrizzi, Lamezia, Vibo Valentia e Pizzo (a rassegnare le proprie dimissioni è stato il coordinatore Francesco Scuticchio) e di tutti i militanti che vi facevano capo, motivando che usciamo da un partito che ha tradito i princìpi e valori della legalità, della trasparenza, dell’etica e della meritocrazia, nel quale la nostra azione politica non ci ha mai portato ad anteporre il proprio tornaconto personale o la sterile difesa di una rendita di posizione a scapito della realizzazione di un progetto ideale perseguito con passione e coraggio civile».
La “fuga” da Futuro e libertà, dunque, continua, e assume le dimensioni di un effetto domino: ieri sera Stefania Consolata Gurnari del circolo territoriale “Area grecanica” di Melito di Porto Salvo ne aveva ufficializzato la chiusura, definendo gli iscritti «contrariati dall’andazzo che da molti, troppi mesi, si manifesta nel partito a livello nazionale, dall’assoluta mancanza di volontà decisionale del presidente Gianfranco Fini, dalla ingerenza del vicepresidente Bocchino nella gestione del partito in Calabria, dalla frequente mancanza di coinvolgimento degli scriventi nelle decisioni e nelle uscite sulla stampa del coordinamento provinciale».
«I miei iscritti e io – ha fatto sapere la Gurnari –, abbiamo deciso di porre fine alla nostra appartenenza all’associazione Futuro e libertà per l`Italia. L’onorevole Angela Napoli, il nostro faro, ha lasciato il partito e per noi non c’è altra ragione di rimanere. I suoi principi ed i suoi valori sono i nostri, venendo meno la sua autorevole presenza tra le fila della compagine politica ci riteniamo assolutamente estranei al Fli».