Gabrielli in visita nelle zone del Pollino colpite dal terremoto
MORMANNO Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ha partecipato stamane a Cosenza ad una riunione operativa nella sede della Prefettura per fare il punto sulla situazione nelle aree del Poll…

MORMANNO Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ha partecipato stamane a Cosenza ad una riunione operativa nella sede della Prefettura per fare il punto sulla situazione nelle aree del Pollino colpite dal terremoto all`indomani della dichiarazione dello stato di emergenza. Alla riunione hanno partecipato anche i sindaci dell`area ed i rappresentanti istituzionali dell`area. Era presente anche il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. A margine dell`incontro il capo della protezione civile ha affermato che «l`ambito di azione del nostro intervento è richiamato nella delibera del Consiglio dei ministri. Si tratta di interventi di assistenza alle popolazioni e la messa in sicurezza delle strutture abitative che hanno un`incidenza sulla pubblica incolumità. Questa è l`attività che stiamo cercando di rendere concreta». Gabrielli ha poi evidenziato che «c`è attenzione anche verso le attività economiche che hanno subito danni a cui cercheremo di venire incontro, così come, l`altro provvedimento che riguarda la sospensione dei mutui contratti. Tutte cose che rientrano nel concetto allargato di assistenza». L`ultimo passaggio il responsabile della Protezione civile l`ha dedicato alla messa in sicurezza del territorio. «Questi interventi strutturali – ha detto – vanno al di là dell`ambito emergenziale».
I 10 milioni di euro disponibili per i comuni terremotati di Calabria e Basilicata si riferiscono ai primi interventi di soccorso e assistenza alla popolazione, oltre che alla messa in sicurezza immediata degli edifici pubblici e privati che possono causare pericolo per l`incolumità pubblica «e in nessun modo al risarcimento dei danni provocati dal sisma». Lo precisa la Protezione civile, in riferimento a quanto emerso durante la riunione presieduta nella Prefettura di Cosenza da Franco Gabrielli.
In proposito, si rimanda al comunicato diramato dalla stessa Protezione civile il 22 novembre scorso, quando Gabrielli «ottenuta l`intesa dalle Regioni Basilicata e Calabria, ha firmato l`ordinanza n. 25 che definisce i primi interventi urgenti per fronteggiare l`emergenza derivante dall`evento sismico del 26 ottobre 2012 che ha colpito i comuni dell`area del Pollino. Il Consiglio dei ministri del 9 novembre, infatti, – è scritto nel comunicato – aveva deliberato lo stato di emergenza con una durata di 90 giorni, individuando fino a 10 milioni di euro di risorse per le attività previste dalla legge 100 del 2012 nelle quali – si evidenzia – non rientrano né gli interventi strutturali né il ristoro dei danni. In particolare, i prefetti di Cosenza e Potenza, nominati commissari delegati, avvalendosi dei sindaci dei Comuni interessati e in raccordo con le Regioni, operano sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione civile per attuare gli interventi necessari ad assicurare l`assistenza alla popolazione colpita, la messa in sicurezza degli edifici pubblici, privati e dei beni culturali gravemente danneggiati al fine di salvaguardare la pubblica e privata incolumità, l`esecuzione degli interventi provvisionali urgenti volti a evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o cose. Per le prime necessità, il Dipartimento della Protezione civile – è scritto – trasferirà su apposite contabilità speciali intestate ai commissari delegati, 1,5 milioni di euro, di cui 1 milione al prefetto di Cosenza e 500.000 euro al prefetto di Potenza. Il successivo trasferimento delle risorse, nel limite massimo di 10 milioni, avverrà sulla base delle rendicontazioni che saranno trasmesse dai commissari delegati al Dipartimento».