Tortora, svelato il mistero della donna seminuda

TORTORA È stato un tragico incidente a stroncare la vita di Maria Incarnato, la 57enne morta dopo una lunga agonia all`ospedale Annunziata di Cosenza. Sono stati i carabinieri di Scalea a risolvere in poche ore il giallo sulla morte della donna fermando un uomo, D.M., 77enne di Tortora, accusato ora di omicidio colposo e omissione di soccorso. L`uomo avrebbe investito la Incarnato nella serata di mercoledì e, secondo il suo racconto, non si sarebbe accorto dell`accaduto credendo di aver colpito un animale. I militari sono riusciti a risalire all`uomo grazie ad alcuni frammenti di auto – una fiat panda di colore bianco risultata poi di proprietà del 77enne tortorese – rinvenuti sul luogo dell`incidente.
Ricordiamo che Maria Incarnato – originaria della Campania, ma residente a Tortora anche se senza fissa dimora – era stata trovata dai carabinieri di Praia seminuda e con diverse ferite in varie parti del corpo a bordo strada nei pressi dell`ex stabilimento Lini e Lane di Tortora. La donna era stata soccorsa e trasportata nell`ex nosocomio di Praia a Mare. Qui era stata trasferita in elisoccorso all`ospedale dell`Annunziata di Cosenza, dove era stata ricoverata in stato di coma. Anche se le sue condizioni da subito erano apparse disperate. Nella notte di giovedì dopo una lunga agonia la donna era poi deceduta. Una morte che proprio per le circostanze del ritrovamento e la storia personale della donna –  lo scorso anno era stata vittima di un`aggressione da parte del compagno che l`aveva colpita con un coltello – avevano indotto gli inquirenti a sospettare che qualcosa di “anomalo” fosse avvenuto.
Dunque un mistero che però è stato risolto dai carabinieri grazie ai riscontri effettuati tra i  frammenti d`auto rinvenuti sul luogo dell`incidente e la vettura del 77enne.