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Serra interrogato sui rimborsi di Rappoccio

REGGIO CALABRIA C`è ancora il massimo riserbo sulle dichiarazioni del capogruppo di “Insieme per la Calabria” Giulio Serra, sentito nei giorni scorsi dall`avvocato generale dello Stato, Franco Scuder…

Pubblicato il: 04/12/2012 – 11:45
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Serra interrogato sui rimborsi di Rappoccio

REGGIO CALABRIA C`è ancora il massimo riserbo sulle dichiarazioni del capogruppo di “Insieme per la Calabria” Giulio Serra, sentito nei giorni scorsi dall`avvocato generale dello Stato, Franco Scuderi, e dalla sezione di polizia giudiziaria della guardia di finanza che sta conducendo le indagini sul consigliere regionale del Pri Antonio Rappoccio, arrestato a fine agosto per associazione a delinquere, truffa, corruzione elettorale e peculato. In particolare, il capogruppo Serra è stato interrogato come persona informata sui fatti nel secondo filone dell`inchiesta relativo ad altre ipotesi di peculato commesse da Rappoccio in qualità di consigliere regionale.
Il politico dei repubblicani, infatti, avrebbe percepito rimborsi da parte del gruppo consigliare senza aver presentato alcuna pezza giustificativa. L`avvocato generale Franco Scuderi vuole vederci chiaro circa la copia di una ventina di assegni che Rappoccio avrebbe percepito negli anni scorsi per un ammontare di 70mila euro. A questo proposito, stando a quanto trapela, il capogruppo Serra avrebbe chiarito che, per quanto riguarda il 2010 e il 2011, avrebbe emesso assegni per i quali, a fine anno, il consigliere Rappoccio era solito fornire le ricevute per giustificare le spese.
Questo sarebbe dovuto avvenire anche per il 2012 se Antonio Rappoccio non fosse stato arrestato perché ritenuto il dominus di un sistema grazie al quale avrebbe rastrellato voti per le elezioni regionali promettendo posti di lavoro inesistenti.
Fino al giorno dell`arresto, a fine agosto, Serra avrebbe emesso, sempre a nome di Rappoccio, assegni per cifre consistenti: circa 25mila euro consegnati al consigliere regionale arrestato sulla parola che entro fine anno sarebbero stati rendicontati. Meno di 10 assegni, quindi, per i quali, Rappoccio non ha prodotto alcuna ricevuta o pezza giustificativa.
Ritornando ai primi due anni di consiliatura, le indagini della sezione di pg delle fiamme gialle si stanno concentrando sulle ricevute presentate da Rappoccio a Serra.
Da qui la decisione della procura generale di verificare se il metodo di rendicontazione del gruppo “Insieme per la Calabria” sia identico a quello adottato dagli altri partito politici presenti a palazzo Campanella.

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