La doppiezza di Scopelliti
Due giorni fa il Comune di Acquaformosa è stato occupato dai lavoratori Lsu-Lpu,che rivendicano il pagamento delle spettanze, da parte della Regione, da svariati mesi. Nella giornata di ieri il gover…

Due giorni fa il Comune di Acquaformosa è stato occupato dai lavoratori Lsu-Lpu,che rivendicano il pagamento delle spettanze, da parte della Regione, da svariati mesi. Nella giornata di ieri il governatore della Calabria ha visitato in modo “quasi clandestino” la diocesi di Lungro incontrandosi con il vescovo. È più volte che il governatore visita i nostri paesi senza mai degnarsi di incontrare i cittadini.
Caro presidente le scrivo, e ancora più forte le scriverò, visto che siamo vicini al Natale, come cantava il buon Lucio, per avere delucidazioni in merito ai gravi problemi della zona, dei mancati pagamenti agli Lsu, alla disperazione dei braccianti forestali che da agosto non percepiscono il salario, ai tanti precari della sanità che fra qualche giorno vivranno la disperazione del licenziamento, ai tanti lavoratori in mobilità ai quali non sono stati concessi gli ammortizzatori in deroga, ai problemi legati all’emergenza dei rifiuti, ai Comuni che rischiano il dissesto finanziario, della tristezza di tanti cittadini che passeranno le feste con un macigno di problemi alle spalle, e dei tanti anziani che non trovano posti negli ospedali perché chiusi o ridimensionati dall’attuale governo della Regione Calabria, come appunto l’ex ospedale di Lungro, e proprio oggi il presidente dimostra la sua doppiezza mentre visita la diocesi di Lungro assesta il colpo di grazia all’ex ospedale non inserendolo negli studi di fattibilità per le 10 case della salute. Rinfrancare lo spirito è sempre cosa giusta, ma il governatore ormai quotidianamente rinuncia a incontrarsi con cittadini, perché?
Ricordo, egregio signor presidente, all’indomani della sua vittoria elettorale la visita che fece a Cosenza, un`immensa folla la acclamava, mamme che le porgevano i propri figli, anziani che la salutavano cordialmente, e lei che offriva un sorriso a tutti, sono lontani quei tempi, la Calabria è una terra che ti dà tutto e in poco tempo ti toglie quasi tutto. Rifletta su queste mie considerazioni e non faccia come gli struzzi che nascondono la testa nella sabbia di fronte ai problemi, e abbia il coraggio di dare soluzione alle difficoltà della gente, prima che la disperazione distrugga questa nostra regione. Si è accorto che nei nostri paesi non ci sono più giovani, che la gente non sorride più e che appena piomba la sera nelle piazze non c’è più nessuno. Faccia le sue scelte in libertà magari togliendoci il peso di prossime annate politiche inconcludenti.
* Sindaco di Acquaformosa