Se la spazzatura assedia il Palazzo
REGGIO CALABRIA Intervallo: «Spazzatura davanti all`Astronave». Cartoline dal Palazzo, souvenir di una città metropolitana. Senza risalire con la memoria all`estate 2011 con Peppe Dj in radio e il lu…

REGGIO CALABRIA Intervallo: «Spazzatura davanti all`Astronave». Cartoline dal Palazzo, souvenir di una città metropolitana. Senza risalire con la memoria all`estate 2011 con Peppe Dj in radio e il lungomare reggino trasformato in torcida perpetua, adesso sembrano lontani, lontanissimi anche i tempi dell`esultanza per il mare e le presenze nell`estate 2012, una stagione che – almeno nelle pubblicità su tv e giornali – s`è prolungata anche dopo agosto, ci hanno giurato i comunicatori ufficiali.
Queste foto segnalateci da un nostro lettore di Reggio sono un spot governativo al contrario. Sia chiaro: la città dello Stretto è da tempo in un limbo politico-amministrativo noto a tutti, ma ci sono scene-simbolo, potenti come queste minidiscariche disseminate per il centro città, che non hanno bisogno di commenti.
Cumuli di immondizia assediano anche la sede della massima assemblea elettiva calabrese. Notare che lì dentro alberghino i Bronzi, ancora sotto i ferri – checché ne dicano le periodiche promesse di riapertura del Museo-cantiere –, fa riflettere sulla distanza che esiste tra la realtà maleodorante del quotidiano e quella ovattata degli alti papaveri della politica regionale (che volano fino a Dubai a propagandare «il nostro petrolio» fatto di ricchezze culturali ed eccellenze turistiche). Rappresentanti politici simbolo di un potere sempre più autoreferenziale.
Nei giorni scorsi in redazione era arrivato un altro puntualissimo “fotoreportage” di alcuni cittadini della periferia reggina: con amara disillusione, avevano definito «artistiche» alcune foto di sacchetti ammassati su cassonetti stracolmi. Stavolta – non che sia una consolazione – la vergogna è anche in centro.
Visto che siamo nella stessa Regione nella quale l`ufficio stampa di Palazzo ci fa sapere puntualmente – per fare un esempio di oggi – che l`assessore all`Internazionalizzazione, da poco reduce dall`ennesima mostra-workshop milanese, ha mostrato tanta attenzione (condivisibile, per carità) per le tartarughe della Jonica reggina definendole un «valore aggiunto», viene da chiedersi una cosa: a forza di internazionalizzare, non è che i nostri massimi rappresentanti stanno perdendo un po` di contatto col territorio? Che, in questo caso, è proprio il palazzo del Consiglio? E soprattutto, tra i primi «nemici di Reggio» non ci sono quelli che non la tengono pulita?