Caso Rende, a gennaio la decisione sulla "mafiosità"
CATANZARO È fissata per il 10 gennaio 2013, davanti ai giudici del Tribunale del riesame di Catanzaro, la discussione sul ricorso presentato dalla Dda contro l`ordinanza del gip distrettuale emessa n…

CATANZARO È fissata per il 10 gennaio 2013, davanti ai giudici del Tribunale del riesame di Catanzaro, la discussione sul ricorso presentato dalla Dda contro l`ordinanza del gip distrettuale emessa nei confronti degli ex consiglieri della Provincia di Cosenza Umberto Bernaudo e Pietro Paolo Ruffolo. La Dda, infatti, ha presentato appello contro l`ordinanza del gip che aveva disposto la custodia cautelare ai domiciliari per corruzione e corruzione elettorale, senza accogliere le richieste della Dda che contestava anche il concorso esterno in associazione mafiosa e l`aggravante delle modalità mafiose. Bernaudo e Ruffolo, intanto, sono tornati liberi dopo che il Tribunale della libertà, accogliendo il ricorso dei loro difensori, ha annullato l`ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Livio Sabatini. I due politici sono coinvolti nell`inchiesta della Dda nella loro qualità di ex sindaco di Rende ed ex assessore comunale. Secondo l`accusa Bernaudo e Ruffolo avrebbero ricevuto l`appoggio elettorale da parte di Michele Di Puppo, ritenuto esponente delle cosche della `ndrangheta del cosentino, in occasione delle elezioni provinciali del 2009.