Asp di Reggio, al via le ispezioni sui centri accreditati

REGGIO CALABRIA Ispezioni a tappeto dell`Asp di Reggio Calabria. A partire da ieri l`Azienda sanitaria provinciale ha dato avvio a una lunga serie di controlli sui centri di terapie riabilitative della provincia (soprattutto di quelli che si occupano assistenza ai disabili) per verificare il rispetto dei requisiti minimi previsti dall`accreditamento con la Regione Calabria. Gli ispettori di Palazzo Tibi vogliono vederci chiaro su trattamenti sanitari che potrebbero essere erogati in violazione dei criteri stabiliti per ottenere i lauti rimborsi dell`Azienda provinciale. Sono mesi ormai che Procura della Repubblica e Ispettorato del lavoro sono all`opera per accertare presunte truffe ai danni del sistema sanitario regionale, che sarebbero state realizzate per continuare a mantenere le convenzioni con la Regione, malgrado le strutture in questione risultino non attrezzate a garantire prestazioni sanitarie adeguate agli standard fissati per legge.
La prima ispezione ha riguardato il centro psicopedagogico “Villa Betania” di Gallico Superiore, la cui vicenda è stata ampiamente raccontata dal Corriere della Calabria nel numero 76 del 29 novembre. Gli ispettori dell`Azienda provinciale ieri hanno prelevato alcuni fascicoli e documenti. L`obiettivo è verificare la conformità dei trattamenti sanitari erogati dall`istituto, finito nel mirino della Procura reggina per via di una presunta truffa ai danni della stessa Azienda provinciale. Gli inquirenti stanno infatti indagando su alcune prestazioni sanitarie non in linea con l`accreditamento regionale.
Il centro psicopedagogico si occupa di accoglienza ai minori che presentano problemi di tipo comportamentale, ma le presunte carenze organizzative della struttura avevano spinto l`ex direttore sanitario, Giuseppe Gentile, a sospendere alcuni servizi. Una decisione osteggiata dal consiglio direttivo di Villa Betania che – alle prese con gravi problemi finanziari e con lo stato di agitazione dei dipendenti, causato dal forte ritardo nel pagamento degli stipendi – avrebbe licenziato Gentile proprio per permettere la ripresa delle attività del centro di riabilitazione e continuare così a usufruire dei rimborsi regionali.
Adesso l`Asp ha deciso di fare definitivamente chiarezza. Le ispezioni continueranno nelle prossime settimane e riguarderanno molte altre strutture sanitarie della provincia reggina.