Primarie Pd, Mancuso ritira la candidatura
Garantire una maggiore compattezza all`interno del Pd. È con questa motivazione che l`associazione politico-culturale “P greco-treequattordici” e l`area politica Pd “24 agosto” spiegano di aver chies…

Garantire una maggiore compattezza all`interno del Pd. È con questa motivazione che l`associazione politico-culturale “P greco-treequattordici” e l`area politica Pd “24 agosto” spiegano di aver chiesto a Pasqualino Mancuso di ritirare la sua candidatura alle primarie del partito che si svolgeranno il 29 dicembre prossimo. E Mancuso dal canto suo ha aderito prontamente alla richiesta. «Nel momento in cui per il Pd – si legge nella nota – l’incombente sfida elettorale diventa la più importante della sua storia e per il futuro del Paese, le primarie del 29 dicembre non possono assumere una connotazione involutiva dopo quelle positive per la scelta del premier, ma devono servire ad una ulteriore spinta per irrobustirne il profilo politico e programmatico. Abbiamo inteso proporre la candidatura, senza mai averla preconfezionata nel tempo e neppure immaginata, di Pasquale Mancuso, già coordinatore provinciale del partito e componente dell’esecutivo regionale durante la segreteria di Minniti, ritenendola in linea con i criteri di territorialità, reale rappresentanza, credibilità e, soprattutto, corrispondente pienamente all`impostazione politica valoriale delineata dal segretario nazionale e anche in ragione dello sforzo immane di ricostruzione e rinnovamento morale e politico operato durante l’intera sua gestione commissariale provinciale che ha saputo mettere in campo una nuova sfida politica che ancora, ad oggi, non ha alternativa».
«Prima ancora della scadenza dei termini regolamentari per la presentazione delle candidature – prosegue la nota – assieme a lui, ci siamo spesi profondamente soprattutto nell’ultimo mese, per delineare un tracciato largamente unitario nella nostra provincia al fine di pervenire a candidature di larga condivisione e in grado di rappresentare al meglio vocazioni e necessità dell’intero territorio provinciale. Altri amici, compagni e candidati, hanno prodotto analogo sforzo generoso senza pervenire,tuttavia, ad una proficua ampia intesa. Hanno prevalso, al contrario, spinte egoistiche irragionevoli e autoreferenziali. Protagonismi intermittenti e apparizioni improduttive, un velleitarismo mediocre e ottuso e una visione miope ed esclusivamente orientata da traiettorie personali, hanno fatto smarrire quel senso collettivo e plurale che era richiesto dall’impegnativa scelta e che le intelligenze più avvertite e responsabili avevano sollecitato. La polverizzazione delle posizioni e l’inadeguatezza complessiva del percorso politico non potevano far cadere nel nulla il richiamo obbligato all’assunzione di responsabilità collettiva, emerso chiaramente dentro il coordinamento provinciale, pur in presenza di differenziazioni, e che ha visto, in ogni passaggio, Pasquale Mancuso operare costantemente per un atto di reale disponibilità verso la candidatura del commissario regionale Alfredo D’Attorre soltanto nel quadro di una generale e autentica condivisione». «Nel mentre l’evolversi repentino del quadro politico nazionale – conclude la nota – obbliga immediatamente ad un ulteriore e supplementare impegno per garantire al Pd ed alla sua coalizione i consensi necessari per governare con certezza e sicurezza nei due rami del Parlamento ed al fine di superare un chiaro disagio che non può essere alimentato ulteriormente, abbiamo chiesto a Pasquale Mancuso, che ha immediatamente aderito, di ritirare la sua disponibilità a candidarsi alle primarie del 29 dicembre e nello stesso tempo di concorrere con più forza e impegno alla imminente e decisiva battaglia elettorale».