Ucciso e fatto a pezzi, la figlia Stefania nega
Continua a negare di essere stata lei l`omicida del padre. Stefania Chiurco, 38 anni, da ieri notte è però sottoposta a fermo. Non ha confessato, ma per gli inquirenti è lei la chiave del raccapricci…

Continua a negare di essere stata lei l`omicida del padre. Stefania Chiurco, 38 anni, da ieri notte è però sottoposta a fermo. Non ha confessato, ma per gli inquirenti è lei la chiave del raccapricciante delitto del settantaduenne Riccardo Chiurco. Secondo quanto trapelato, la donna avrebbe raccontato ai carabinieri che la interrogavano di aver trovato il padre già morto la mattina del 28 dicembre. Quindi la decisione di sezionarlo dividendo i resti del povero pensionato in otto scatoloni. L`autopsia disposta dalla Procura di Castrovillari potrebbe dare a breve le prime certezze quantomeno sull`esatta data del decesso dell`anziano. Gli inquirenti, intanto, proseguono la loro attività, questa mattina è stata effettuata una perquisizione nell`abitazione dove Stefania vive quando si trova a Perugia. I militari, secondo quanto si è appreso, hanno trovato nella soffitta della calce simile a quella utilizzata per ricoprire i resti della vittima. È emerso, inoltre, un altro particolare che getta una luce ancor più inquietante sulla vicenda. Proprio negli ultimi giorni del dicembre scorso, in cui si presume che Riccardo Chiurco fosse stato già ucciso, Stefania sarebbe salita a Perugia. Ai vicini avrebbe spiegato di essere tornata per alcuni problemi alla caldaia.
Ieri mattina quando i carabinieri si sono presentati davanti la porta dell`appartamento dove viveva Riccardo a Trebisacce hanno trovato la figlia Stefania studentessa fuori corso della facoltà di Medicina dell`Università di Perugia. In un angolo della casa sono stati rinvenuti gli otto scatoloni con il loro atroce carico. La donna è stata portata in caserma e sottoposta a un lungo interrogatorio che si è concluso con il provvedimento di fermo.