Il direttore generale dell`Amc, l`azienda del trasporto pubblico di Catanzaro, ed ex delegato di Confindustria nazionale, Luigi Siciliani, questo pomeriggio è stato condannato a 4 anni di reclusione dal Tribunale di Crotone per bancarotta fraudolenta. I giudici, inoltre, hanno inflitto anche la pena accessoria dell`interdizione dai pubblici uffici per la durata di cinque anni. Siciliani, imprenditore crotonese di 58 anni, è finito sul banco degli imputati per il crack finanziario dell`azienda “La Giara” che avrebbe dovuto commercializzare in Italia e all’estero i prodotti tipici della Calabria e che invece ha finito per creare un buco da 40 milioni di euro prima di essere dichiarata fallita dal Tribunale di Crotone. Siciliani era amministratore delegato, mentre presidente era Samaritana Rattazzi, figlia di Susanna Agnelli. Oltre all`imprenditore crotonese, il Tribunale ha condannato Renato Viscoli, commercialista 66enne di Ancona stretto collaboratore di Siciliani, a 5 anni e 8 mesi di reclusione e Margherita De Novara, ex dipendente de “La Giara”, a due anni con la sospensione condizionale della pena. Molto più alte erano state le richieste di condanna avanzate dalla pubblica accusa, i giudici però hanno ritenuto di far cadere l`accusa di associazione per delinquere, mentre altre ipotesi di reato sono cadute per intervenuta prescrizione.
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