L`organico della Procura della Repubblica di Catanzaro è dimezzato e la quantità di fascicoli assegnati non consentirà più ai pm di fare fronte alle udienze in materia di misure di prevenzione presso altri circondari. La pianta organica prevede per la Procura del capoluogo calabrese 18 sostituti procuratori. Fino a pochi mesi fa erano in servizio 17 unità, ma da alcune settimane, per via di due assenze per maternità e tre trasferimenti, i magistrati in servizio si sono ridotti a 12, sei dei quali alla Dda. I magistrati in servizio nella Procura hanno quindi deciso di inviare una lettera al procuratore della Repubblica e al procuratore generale per segnalare la situazione di grave disagio a cui sono sottoposti quotidianamente, evidenziando che assicureranno unicamente i «turni esterni, di reperibilità, la presenza alle udienze ordinarie (e non anche di prevenzione presso circondari diversi da quello di Catanzaro), le richieste di convalida e di misure cautelari e la trattazione dei fascicoli aventi a oggetto i reati di maggior allarme sociale».
La grave situazione della carenza di magistrati era stata già segnalata nei mesi scorsi dal procuratore della Repubblica, Vincenzo Antonio Lombardo, e dal procuratore aggiunto, Giuseppe Borrelli, che avevano lanciato un forte grido d`allarme. A causa della forte contrazione dei magistrati della Procura della Repubblica gli attuali sostituti sono costretti a fare fronte ad oltre duemila procedimenti penali a testa.
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