La Calabria si mobilita contro i tagli decisi da Almaviva
CATANZARO Grande mobilitazione anche in Calabria dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil contro i tagli decisi dalla società Almaviva. La Fim-Fiom-Uilm nazionali, assieme alle rsu Almaviva e a…

CATANZARO Grande mobilitazione anche in Calabria dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil contro i tagli decisi dalla società Almaviva. La Fim-Fiom-Uilm nazionali, assieme alle rsu Almaviva e alle lavoratrici hanno organizzato per domani un`assemblea pubblica. «Almaviva, con 3.000 dipendenti, sedi in 10 regioni – è scritto in una nota – e più di 400 milioni di euro di fatturato, è una delle maggiori società italiane di informatica. Sviluppa e gestisce sistemi e servizi It per le principali banche italiane, la Corte dei conti, le Ferrovie, Inpdap e Inps, Enel e Poste, e per i ministeri di Agricoltura, Difesa, Economia, Esteri, Giustizia, Interni, Istruzione, Salute. L`azienda è presente in Calabria con le tre sedi di Zumpano, Reggio Calabria e Catanzaro, e consta di 160 dipendenti, risultando l`azienda calabrese più importante nel settore informatico. Oggi Almaviva, messa alle corde da un mercato sregolato, con tariffe sempre più basse che ormai non coprono nemmeno i costi di produzione, affamata dai mancati pagamenti da parte dello Stato, pressata dalle banche, rischia di essere travolta dalla crisi. Di fronte a questa situazione l`azienda risponde con la disdetta degli accordi, con il taglio delle retribuzioni e con il ricatto occupazionale. Ma è possibile intraprendere una strada diversa per uscire dalla crisi. Esistono strategie e politiche industriali alternative».