Vallefiorita, pioggia di piombo sui coniugi Bruno
VALLEFIORITA Un uomo, Giuseppe Bruno, di 39 anni, e la moglie, Caterina Raimondi, di 29 anni, sono stati uccisi in un agguato compiuto da sconosciuti a Vallefiorita, nel Catanzarese. Giuseppe Bruno è…

VALLEFIORITA Un uomo, Giuseppe Bruno, di 39 anni, e la moglie, Caterina Raimondi, di 29 anni, sono stati uccisi in un agguato compiuto da sconosciuti a Vallefiorita, nel Catanzarese. Giuseppe Bruno è il fratello minore di Giovanni, ritenuto il boss della zona e ucciso il 15 maggio 2010 in un agguato di chiaro stampo mafioso. È probabile che Giuseppe Bruno fosse succeduto al fratello nella gestione degli affari. Per questo le indagini sul duplice omicidio si stanno concentrando negli ambienti della criminalità organizzata locale.
L`agguato è avvenuto ieri sera intorno alle 21, i due coniugi stavano uscendo dalla loro abitazione per raggiungere la loro macchina quando sono stati investiti da una raffica di mitra. Almeno 30 i colpi di kalashinikov esplosi da un unico killer. Bruno è stato raggiunto al torace, mentre la moglie è stata colpita al volto e i proiettili l`hanno completamente sfigurata. Una persona che si trovava casualmente a passare nei pressi dell`abitazione dei coniugi ha notato i fari dell`automobile accesi, ma non si è fermata. Successivamente, facendo ritorno da un distributore di carburante, ha deciso di avvicinarsi alla Toyota e ha scoperto il duplice omicidio. Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri del Comando provinciale che hanno avviato le indagini sotto la guida del colonnello Giorgio Naselli. Poco distante dal luogo dell`agguato i militari dell`Arma hanno rinvenuto il kalashinikov utilizzato per compiere l`agguato. Gli investigatori nel tentativo di ricostruire le ultime ore della coppia hanno ascoltato amici e familiari delle due vittime.
L`indagine è stata affidata alla Direzione distrettuale antimafia. Il procuratore della Repubblica di Catanzaro e capo della Dda, Vincenzo Antonio Lombardo, stamane ha evidenziato che «l`obiettivo del duplice omicidio era Bruno, mentre la moglie é stata uccisa perché presente sul luogo del delitto nel momento sbagliato». «Nella zona di Soverato – ha aggiunto – dopo gli arresti compiuti c`é un vuoto di potere negli ambienti della criminalità organizzata. L`unica cosa che si può dire è che molte vicende nascono sulla volontà di predominio da parte dei gruppi criminali della zona. Il predominio del monopolio delle estorsioni è ritenuto fondamentale. Speriamo di poter dare una risposta in tempi brevissimi anche sul duplice omicidio avvenuto a Vallefiorita».