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Trionfi la giustizia proletaria a Catanzaro

«Trionfi la giustizia proletaria» recitava una vecchia canzone di Guccini e il personale della scuola che opera nell’Istituto comprensivo Catanzaro Est aveva creduto in questa frase, perché aveva vis…

Pubblicato il: 23/02/2013 – 11:20
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Trionfi la giustizia proletaria a Catanzaro

«Trionfi la giustizia proletaria» recitava una vecchia canzone di Guccini e il personale della scuola che opera nell’Istituto comprensivo Catanzaro Est aveva creduto in questa frase, perché aveva visto che Provincia e Regione, non avevano avuto bisogno di ricorrere a squallidi giochi politici per ridimensionare la rete scolastica, avevano considerato i giusti criteri, cioè il numero degli alunni che attualmente fanno parte di un Istituto comprensivo che abbraccia una vasta area della città, da Ianò a Santo Janni.
Ora un’amministrazione comunale, che si è dimostrata ambigua nei confronti dei cittadini di Siano e del personale della scuola, propone di smembrare l’istituto comprensivo Catanzaro Est, senza nemmeno interpellare il dirigente scolastico e senza pensare che il numero degli alunni, superiore a 1000, dopo la delibera numero 110- febbraio 2013, della Regione Calabria non può consentire la sua “spartizione” a favore di altre istituzioni che hanno bisogno di attingere qua e là per sopravvivere. Tutto ciò per favorire l’autonomia di un centro storico che non ne ha diritto e per salvare l’istituto comprensivo Manzoni che è agonizzante.
Nel nostro istituto la popolazione scolastica è in aumento, negli altri è lo stesso?
Nelle scuole si parla tanto di legalità e i nostri ragazzi vengono educati a crederci, ma alla luce di quanto sta avvenendo ad opera dell’amministrazione comunale di Catanzaro ci si chiede quale legalità c’è in questa proposta che riapre una delibera non più valida per  decorrenza dei termini e che non tiene conto della consistenza numerica degli alunni e delle esigenze di un territorio alquanto esteso.
I docenti, i genitori e il personale della scuola di Catanzaro Est, dicono no ai giochi politici e faranno sentire la loro protesta agli organi competenti e porteranno le loro sacrosante  motivazioni nelle sedi opportune.
Nel comunicato stampa apparso il 22 febbraio, si è detto  che «l’istituto del dimensionamento scolastico, lungi dall’essere un puro dato numerico, deve, tra l’altro avvenire nel rispetto dei parametri di economicità, fissati dalla spending rewiev». Benissimo, questa amministrazione, alla vigilia di storiche elezioni, si accorge di avere speso per anni, tanti soldi pubblici per la locazione dei locali destinati agli uffici di direzione dell’Istituto comprensivo di Catanzaro Est e per la scuola dell’infanzia Siano Sud, dopo aver “regalato” l’uso dell’intero plesso scolastico “Chalet” alla scuola privata “Il Marmocchio”.
Evidentemente, l’insoddisfazione generale che regna per la gestione clientelare della cosa pubblica, a Catanzaro non insegna nulla.

I docenti, il personale Ata e i genitori
dell`Istituto comprensivo Catanzaro Est

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